Donald Trump e Barry Goldwater: figure diverse per un destino comune

Creato il 03 marzo 2016 da Catreporter79

La candidatura di Barry Goldwater (1909-1998) alla Casa Bianca, con il GOP nel 1964, rappresentò un atto suicidario per i repubblicani, che andarono incontro ad una debacle tra le più brucianti della loro storia.

A pesare contro Goldwater e ad avvantaggiare Lyndon Johnson, infatti, non ci fu soltanto l’elemento emotivo (il presidente in carica era entrato al 1600 di Pennsylvania Avenue dopo l’assassinio di JFK) ma anche le posizioni del repubblicano, considerate, anche all’interno del suo stesso partito, reazionarie e pericolose.

Benché l’etichetta di estremista sia un giudizio troppo frettoloso per Goldwater* (fu un “prodotto” peculiare della Guerra Fredda, capace anche di slanci liberali), un medesimo scenario potrebbe ripetersi qualora fosse Donad Trump a correre per l’Elefantino, a novembre. Il magnate di New York è infatti inviso alle varie correnti del suo partito, proprio per le stesse motivazioni che “azzopparono” Goldwater negli anni ’60.

*Martin Luther King denunciò in lui addirittura segni di hitlerismo.