Donatori in aumento: più generosità, anche da parte degli stranieri

Creato il 14 aprile 2012 da Lapulceonline

Ci sono addirittura i palloncini per i bimbi che attendono che i genitori abbiano finito. Si mangia, si parla e si sta in famiglia. Tutto in un ambiente amichevole che mai e poi mai assomiglia ad un reparto di ospedale. Eppure le persone vanno lì per farsi prelevare del sangue. Gratuitamente e volontariamente. Tutti i sabati ed una domenica al mese l'Avis di Alessandria apre le porte della sede lungo il Tanaro ai soci donatori, grazie ad una speciale convenzione con il Santi Antonio e Biagio. Invece di recarsi al centro trasfusionale dell'ospedale, si può venire in largo donatori di sangue (non a caso) dove c'è tutta l'attrezzatura sanitaria e l'assistenza medica per i prelievi. Con la comodità di una "casa" accogliente, senza le restrizioni di una struttura sanitaria. Dal 2004 ad oggi sono praticamente raddoppiate le donazioni di sangue ed emoderivati, un vero e proprio boom che i dirigenti Avis spiegano come conseguenza di una massiccia campagna di sensibilizzazione, a partire dalle scuole. I donatori ad Alessandria sono 2.800, diecimila circa in provincia.

Pochi, se si mette a confronto l'intera popolazione potenzialmente idoneo. Ma tant'è, all'Avis non hanno l'abitudine di lamentarsi - dicono, anzi, che in altre aree d'Italia la donazione è ancora più ridotta - ma di ringraziare per ogni contributo offerto. E poi, spiega Francesco Galeone, vice presidente della sezione mandrogna, in un anno vengono raccolte 5200 sacche di sangue (da 450 ml circa) di vario tipo, 18.600 in provincia. Per essere autosufficienti ne servirebbero 22 mila: "Siamo nella media nazionale: in Italia un terzo del sangue viene acquistato a caro prezzo dall'estero, ma per fortuna i donatori sono in aumento, soprattutto tra le donne e gli stranieri". Nella cultura islamica, infatti, donare il sangue è un gesto di grande amore verso il prossimo, e socialmente molto ben visto. L'imam di Alessandria, durante le cerimonie, invita spesso a donare il sangue. "Allah è con me", dicono le donne prima di sedersi sul lettino. Anche i giovani che non hanno paura degli aghi sono in aumento. Prova di coraggio o spiccato senso civico? "Li portavo fin da piccoli con me", spiega una mamma in attesa per la donazione, "e quando sono diventati maggiorenni, senza che io insistessi, sono venuti all'Avis". Uno dei sedici candidati sindaco di Alessandria è un grande donatore, "ma ci sono anche alcuni consiglieri comunali, calciatori dei Grigi e allievi della Scuola di Polizia, con il Comandante in testa ai 90 aspiranti poliziotti che ci ha portato in due occasioni". All'estero il sangue del privato cittadino viene pagato. Galeone scuote la testa in segno di disapprovazione. "Mancherebbe lo spirito del volontariato, non andrebbe bene. Nonostante il giorno della donazione sia di "ferie" e retribuito dall'INPS, c'è gente che preferisce venire al sabato per non gravare sull'attività lavorativa. Oppure c'è chi, sapendo che il periodo estivo è sempre quello più problematico causa indisponibilità delle persone, prima delle vacanze viene a donare sangue o piastrine. Fin dal 1927 le donazioni Avis sono anonime, gratuite e volontarie, e così devono rimanere".