Dondi e quei due milioni davanti alle tv… (speriamo!)

Creato il 08 settembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Massimo Calandri per Repubblica

Avete presente i 30mila che sei mesi fa, dopo la vittoria sulla Francia, non volevano più lasciare il Flaminio? Ecco. Questa volta ne vorrei un milione, magari due. Davanti al televisore, domenica mattina, 2 ottobre. Me li immagino lì, a godersi il nostro successo sull’Irlanda, 13 a 12. E poi tutti a tavola a festeggiare. Basta un punto per fare la storia».
Battere l’Irlanda e fare la storia, perché gli azzurri ovali entrando fra le prime otto vincerebbero il loro mondiale. Il mondiale di un Paese che daun paio d’anni è impazzito
per il rugby, stravede per questi omoni coraggiosi e leali. Ma non riesce a metabolizzare
qualche successo occasionale, non ha pazienza. Giancarlo Dondi, presidente di lungo corso
(quarta rassegna iridata da numero uno, e due da manager della Nazionale) è consapevole che questa volta siamo ad un punto di non ritorno:«Da24 anni ci proviamo, due volte ci siamo andati vicino. Non possiamo più sbagliare». (…) «Nel 2007 abbiamo voltato le
spalle alla storia. Stavolta non succederà. Allora c’erano troppe polemiche all’interno della
squadra, l’allenatore stava per lasciare. E in campo non osammo».
Assomiglia alla situazione attuale, non le sembra?
«Per niente. Il gruppo è unito. Il ct Mallett andrà via, ma è orgoglioso, vuole lasciare il segno. Nei primi tre anni ho avuto qualche problema con lui, le cose sono cambiate. Occorre attaccare. Rischiare. Sempre. E Mirco Bergamasco non è un calciatore nato, d’accordo:ma si applica, e sono sicuro che non fallirà». (…)

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