di Gioia Mulas
Donna manichino, perché questo è il titolo della bozza...
Non me ne vogliano i maschietti!
Ma come donna, posso parlare, delle donne, posso esprimere meglio ciò che loro sentono, provano, semplicemente perché io sono donna.
Anche se non posso negare che, avendo tre maschietti in casa di diverse fasce d’età, potrei parlare tranquillamente anche di loro e confermare che , purtroppo, spesso, il titolo si addice anche a loro.
Per certi versi , il femminile che uso in questo post, lo si può trasformare in maschile, la situazione non cambierebbe.
Perché parlo di donna marionetta…
Perché, leggendo, ascoltando, vivendo, mi sono accorta che molte volte, per paura, per quel senso di salvare un qualcosa… Per quella voglia di continuare a vivere nei ricordi felici di una volta, nonostante accadano tante situazioni negative, ci si orienta al… “metterci una pietra sopra”, al… “in fin dei conti non capita solo a noi”, al…”se è capitato ci sarà una ragione”.
Così ci si lascia trasportare, ci si lascia convincere, ad assumere comportamenti, a creare situazioni, a fare determinate cose…
Donne, o uomini marionetta, che per amore, per troppo amore, annullano il loro volere, annullano il loro essere, pensando che sia il modo migliore per non perdere i sogni, per non perdere l’amore che provano per quella persona.
La mia opinione, MOLTO MIA
Io sono convinta che in una coppia qualsiasi cosa sia lecita, purché consenzienti! Si dice sempre “in amore è in guerra tutto è lecito!”
Ed è proprio vero, fin tanto che la coppia prova piacere, sta bene, in ciò che decide di fare, la coppia, riesce a vivere serenamente, tranquilla, in pace… con se stessa… ;)
I problemi veri nascono dal momento che le decisioni sono forzate, che uno dei due non è d’accordo e fa solo finta di esserlo. Per quella paura, come ho già detto, di perdere la persona amata o come capita molto spesso, ciò che si pensa sia amore.
Qualsiasi cosa si decida di fare, all’interno della coppia, ciò che conta veramente è la fiducia, il rispetto di entrambi, a prescindere da tutto il resto, da ciò che gli esterni alla coppia possono pensare.
Gli altri, quelli al di fuori della coppia, son solo esterni appunto, non possono e non devono vivere ciò che accade all’interno della coppia. Non hanno ne i mezzi, ne le conoscenze per farlo.
Per quanto può valere il MIO CONSIGLIO
Rispettatevi, ma innanzi tutto rispettate voi stessi, siate sinceri!
Se voi siete i primi a non portar rispetto per voi, come potete pretendere che chi vi sta accanto lo faccia?
La sincerità, poi, è molto importante, saper dire ciò che veramente si vuole o non si vuole, senza remore, senza paura di essere giudicati o allontanati, fa bene a entrambi, perché entrambi capiscono che nell’atro/ trovano un/a vero/a compagno/a di vita.
Per portare alla mente un po' di romanticismo, bellissima questa poesia:
«Quando l’amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
puo’ cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in se’.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finche’ non siete docili alle mani;
e vi consegna al fuoco sacro,
perche’ siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L’amore non da’ altro che se stesso e
non prende niente se non da se’.
L’amore non possiede
ne’ vuol essere posseduto,
perche’ l’amore basta all’amore».
(Kahlil Gibran)