La protagonista della vicenda è Maria, una ragazza inglese in procinto di iscriversi a Oxford. Nel corso del libro seguiremo l'esistenza (forse chiamarla vita sarebbe troppo) di Maria da lì a parecchi anni in avanti. Maria è un tipo strano, decisamente restia nell'esternare emozioni e altrettanto parca nel provarne, un tipo che noi gente comune potremmo definire freddo. Non che Maria non voglia bene ai suoi genitori, a suo fratello o al gatto Sefton, no, no, semplicemente il suo amore è moderato, temperato se volete.
E' così che Maria affronterà la sua vita, i rapporti con le nuove amiche/conoscenti, con i ragazzi e con il suo eterno e non ricambiato spasimante Robby. Maria è bella e intelligente, le cose le vanno bene, le cose le vanno male, i giorni passano e la vita va avanti.
Assistiamo al passare dei giorni accompagnati da un narratore esterno, a volte ironico, a volte divertente, comunque sempre particolarmente presente. Si può prendere l'esistenza di Maria per quella che è, si può riflettere sulla sua vita o anche sulla nostra/vostra se volete. Quel che rimane è comunque una lettura veloce, piacevole che lascia un buon retrogusto in bocca tanto da invogliare a leggere mari qualcosa di più corposo di Jonathan Coe.
Jonathan Coe