Secondo quanto apprende, si tratterebbe di una ragazza sudamericana di 23 anni, da dodici residente a Lignano, il cui Dna sarebbe compatibile con uno di quelli trovati nella casa del duplice omicidio. La donna fermata avrebbe lavorato alcuni anni fa in uno dei negozi di famiglia dei coniugi, e pare, avesse tentato di far perdere le proprie tracce subito dopo il duplice omicidio. Continuano in caserma altri
Sono in corso interrogatori di altre persone sudamericane. Gli investigatori cercano di individuare un possibile complice della donna sospettata, senza tralasciare nessuna pista. Più volte, interrogato il fratello della Sostero.