La regina della discomusic si spostava in continuazione, finiva sul cambio, mi veniva in braccio, mi perseguitava dal finestrino, mi tergeva il parabrezza e ballava sul cofano. Finché mia mamma non faceva sputare all'autoradio una musicassetta colore verde menta che mi sembrava un ghiacciolo e la capovolgeva per continuare la scalata agli "ultimi successi" come diceva lei.
E' quindi normale che quando nel 1987 decise di tornare a cantare per "andare a cena con Gershwin" già quella volta mi sembrò che un cimelio prezioso venisse rispolverato con l'Argentil per scintillare di nuovo dopo tanti anni.
A 52 anni "suonati" - è il caso di dirlo visto che fa musica - Donna Summer riacciuffa il microfono e spedisce una splendida cartolina firmata "To Paris, with love" alla quale sono ormai addicted da giorni. E mia madre continua a mettere la mano davanti al petto di suo nipote nonostante siano stati inventati airbag e cinture ...