Con l’impareggiabile eleganza del suo stile, Ángeles Mastretta ci regala un grande universo femminile attraverso gli indimenticabili ritratti delle sue antenate, fotografate come per incanto in quell’attimo fuggente in cui i loro destini vengono decisi per sempre.
Si tratta di una raccolta di brevi racconti al femminile le cui protagoniste sono le zie della città messicana di Puebla. Donne uniche, passionali, intrise di quella misticità messicana, frutto delle contaminazioni spagnole e indios, che si riflette in una scrittura piena e “tattile”, che non lascia spazio all’immaginazione.
E così Leanor, Marianna, Jose, le gemelle Guzman e moltissime altre, mamme, mogli, amanti, sorelle, entrano in punta di piedi, indossano indistintamente l’abito della domenica o quello comodo di casa; si destreggiano tra fornelli e ricami e vivono nel loro spaccato di quotidianità, mai banale né scontato o tantomeno ordinario.
Un affresco intenso e struggente, uno spaccato di vita realistico ancorato a una società dalla fortissima impronta matriarcale.