Una mezza rivoluzione sessuale in Arabia Saudita dove, finalmente le donne potranno essere elette nel consiglio consultivo della Shura del Regno e persino negli organismi di rappresentanza municipali. Una sorta di nuovo corso per Riad che apre cosi diversi scenari nella limitazione sociale e di genere. Sembra essere una svolta storia. L’annuncio è giunto direttamente dal Re Abdullah Bin Abdul Aziz davanti alla stessa Shura: «Dato che rifiutiamo di emarginare le donne in tutti i ruoli della società che sono conformi alla sharia -abbiamo deciso, dopo consultazioni con i nostri consiglieri religiosi e con altri, di inserire le donne nella Shura come membri a partire dalla prossima sessione. «Le donne – ha aggiunto – potranno candidarsi alle elezioni municipali e avranno anche il diritto di voto».
In Arabia Saudita si volta il 29, ma a queste elezioni le donne ancora non potranno votare.
La decisione odierna tiene conto delle richieste avanzate da lungo tempo dagli attivisti liberali che rivendicano maggiori diritti per le donne saudite, alle quali non e’ concesso di viaggiare, lavorare o sottoporsi a un’operazione medica senza il permesso di un uomo. Alle donne saudite non e’ neanche permesso di guidare.
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