ROMA - L’obesità, nelle donne, aumenta anche il rischio di sordità. E il pericolo di perdere l’udito cresce di pari passo con il peso e il girovita. Come evitare tutto questo? Semplice: facendo attività fisica, anche solo 4 ore alla settimana di camminata a passo svelto. L’ultimo allarme sulle conseguenze dell’obesità sulla salute arriva da uno studio del Brigham and Women’s Hospital di Boston pubblicato sull’American Journal of Medicine.
Il legame tra obesità e udito sarebbe nelle difficoltà che i chili di troppo causano alla circolazione del sangue, che danneggerebbe anche l’udito dal momento che le orecchie sono molto irrorate dai vasi sanguigni. L’obesità è anche associata all’ipertensione, altro fattore legato a difficoltà circolatorie.
I ricercatori americani, guidati da Sharon Curhan, hanno analizzato i dati di oltre 68 mila donne coinvolte in un maxi-studio svolto alla Harvard University.
Dallo studio è emerso che l‘obesità è associata ad un rischio del 22% più alto di perdere l’udito e quella grave porta addirittura ad un aumento del rischio del 25%.
Le donne che hanno un girovita di più di 87 centimetri rischiano il 27% in più di diventare sorde rispetto a coloro che hanno un girovita di circa 71 centimetri.
Ma per proteggere l’udito, dicono sempre dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, bastano 4 ore di attività fisica alla settimana, anche solo di camminata veloce: farle riduce il rischio di perdere l’udito del 15%.