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DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI NEVROTICA - Quando i problemi di orgasmo rendono le donne dipendenti dagli psicofarmaci

Da Ciro_pastore

DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI NEVROTICA - Quando i problemi di orgasmo rendono le donne dipendenti dagli psicofarmaciLa psicoanalisi, come disciplina, deve gran parte del suo successo alle donne. Non solo perché statisticamente continuano ad essere più numerose fra i pazienti. Non bisogna dimenticare, infatti, che la disciplina nacque per studiare un fenomeno diffuso alla fine dell’ottocento: l’isteria femminile. Bleurer e poi Freud, diedero vita alla analisi della psiche, alla ricerca spasmodica delle motivazioni di quei comportamenti femminili così incomprensibili. I loro primi casi di studio erano donne con un’ottima educazione, che in linea con quella mentalità così repressiva delle emozioni che caratterizzava quell’epoca, manifestavano strani sintomi. Donne che svenivano in continuazione, giovani ragazze colpite da strane ed inspiegabili paralisi agli arti. Dallo studio dei loro casi, anche mediante l’utilizzo della ipnosi, Freud pervenne ad una prima codificazione della psicoanalisi, strutturando le tecniche, fra cui non ultima l’ipnosi.Negli ultimi decenni, il quadro delle nevrosi si è evoluto. Donne isteriche nel senso classico del termine ce ne sono pochissime. Gli obblighi morali, i costumi sessuali rigidi sono solo un lontano ricordo del passato. L’emancipazione femminile, che è stata soprattutto emancipazione sessuale, ha creato, però, altri tipi di nevrosi. Le donne, peraltro, hanno cominciato ad essere le principali consumatrici di psicofarmaci, benzodiazepine in testa. Gli antidepressivi possono svolgere un loro ruolo, ma sono prescritti un po’ troppo facilmente, anche come rimedio primo e unico. E così, si scopre che una donna su tre ha assunto antidepressivi almeno una volta nella sua vita. Basti sapere che circa il 25% delle donne li assume addirittura da 10 anni ed oltre. Tutto questo potrebbe offrire degli spunti di riflessione. La diffusione sempre più evidente di disturbi dell’umore, forse denuncia qualcosa di più che non un semplice stato di stress o momento “nero”. Forse, dietro a tutto questo c’è una mancanza di equilibrio sempre più marcata che si mostra a livello psico-fisico con dei sintomi depressivi. Ma spesso la reale e profonda causa di tanto abuso di psicofarmaci va ricercata nell’assenza di orgasmo, di cui soffrono più donne di quello che si crede.L'anorgasmia è l'incapacità o impossibilità di raggiungere l'orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale, tramite masturbazione (anorgasmia masturbatoria) o durante un coito (anorgasmia coitale).
Recenti sondaggi rilevano che il 12,2 per cento delle donne non ha mai provato l’orgasmo, il 33,6 per cento non riesce a raggiungerlo durante il coito (il mitico orgasmo vaginale) e il 47,2 per cento lo finge regolarmente. L’indagine, quindi, ad una lettura brutale suggerisce indirettamente che una volta su due la vostra partner finge di raggiungere l’acme orgasmico. Certo, la statistica potrebbe anche voler dire che ci sono uomini sfortunatissimi che avendo rapporti solo con quel 47,2% hanno assistito involontariamente, e con poca soddisfazione, all’esibizione “teatrale” di un orgasmo simulato. Ma perché le donne fingono, viene da chiedersi. Per molte donne l'orgasmo sembra essere più un problema che un piacere, poiché l'incapacità di raggiungerlo è spesso erroneamente considerata come prova di inadeguatezza, ecco perché tali donne possono provare tristezza, angoscia depressiva, frustrazione, stizza e senso di colpa.
Va premesso che non è considerata clinicamente anorgasmica una donna che riesce ad ottenere l'orgasmo mediante la masturbazione e non con il coito. In caso di anorgasmia primitiva, la donna non ha mai avuto un orgasmo. Di solito questo tipo di donne non fingono nemmeno l’orgasmo e si limitano ad assistere quasi impassibili alla solitaria prestazione del partner maschile. Insomma, un rapporto di tipo necrofilo, oserei dire.
Diverso è il caso di anorgasmia casuale, in cui una donna è orgasmica in alcune situazioni ma non lo é in altre, in tal caso si può cercare una soluzione usando la cosiddetta "manovra a ponte" che consiste nella doppia stimolazione vaginale e clitoridea. Vi sono donne che quando sentono salire l'intensità dell'eccitamento si "frenano e bloccano" e non si concedono di andare oltre, provando talvolta un forte stato di ansietà. Spesso questo deriva da una educazione rigida e repressiva in ambito sessuale ove le la sessualità soprattutto femminile viene repressa. Altre volte si può verificare l'omologo di quella che nel maschio è chiamata "ansia da prestazione", cioè l'aspettativa di arrivare all'orgasmo crea una tale tensione che toglie la possibilità di vivere in rilassatezza ed abbandono l'esperienza sessuale. Un tempo si dava la "colpa" dell'anorgasmia solo alla psiche, oggi si riconosce che molti problemi possono essere causati da disfunzioni organiche, ma non dimentichiamo anche che alcuni farmaci inibiscono molto la sessualità ed hanno una notevole capacità di provocare l'anorgasmica come ad esempio: antidepressivi, sedativi, alcol, narcotici. Il disturbo dell'orgasmo è tuttavia quasi sempre dipendente da questioni di natura psicologica o relative a quelle che originano nella coppia. Ecco il motivo per cui molte anorgasmiche provano ad ottenere il massimo piacere dalle esperienze sessuale mediante il sesso extraconiugale. Avere un partner, magari anziano, fortemente debilitato da malattie cardiovascolari o diabete, fa venir meno le condizioni minime essenziali per arrivare all’orgasmo femminile. Un pene flaccido che raggiunge rapidamente l’eiaculazione, determinato da quelle patologie, impedisce di abbandonare il controllo e lasciar regnare liberamente le sensazioni erotiche. Le donne che hanno paura di perdere il controllo nella loro vita sessuale sono spesso rigidamente controllate in altri aspetti della vita. Queste donne, hanno tutta la nostra comprensione, ricercheranno in altri partner le sensazioni scatenanti un regolare orgasmo. Insomma, in quel caso specifico assisteremo a tradimenti di tipo terapeutico.
Ciro Pastore – Il Signore delle Ancelle
Leggimi anche su http://lantipaticissimo.blogspot.com/2011/09/impegnamoci-realizzare-vesuviana.html

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COMMENTI (1)

Da un sessuologo clinico
Inviato il 07 agosto a 19:45
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basta impazzire e basta psicofarmaci: per tutte le difficoltà orgasmiche in Friuli opera dr zucconi, psicoterapeuta e sessuologo clinico comportamentale. Per documentarsi prima di curarsi: Il manuale pratico del benessere edizioni, Ipertesto editore pagg 145 e 307 (tutto sulla sessualità e disfunzioni sessuali, e non solo)