Arriva l’estate e inevitabilmente si sente parlare di abbandono di cani.
Una tematica che mi sta particolarmente a cuore poiché io adoro gli animali e sapere che c’è gente che abbandona questi compagni di vita sul ciglio di una strada mi rende furibonda.
Purtroppo noto con disgusto come tendono a fare del sessismo anche parlando di argomenti tanto tristi.
Ho visto diverse campagne contro l’abbandono dei cani, alcune molto utili in quanto oltre a dare informazioni sul come comportarsi e chi contattare in caso di ritrovo di cani abbandonati, fanno capire come sia vergognoso l’abbandono di un cane che lo porta, nella stra grande maggioranza dei casi, a morte certa.
Però io voglio proporvi questo video:
Il messaggio è dei più nobili : “non abbandonare il tuo amico quattro zampe”, ma in un’Italia profondamente sessista per sensibilizzare il grande pubblico (secondo la mente contorta di chi crea questi spot) ci vuole l’aggiunta “abbandona una rompicoglioni”, rappresentando la donna come un essere insopportabile e l’uomo come una povera vittima di questa crudele arpia (soliti stereotipi).
Io non credo che questo genere di ironia sia consona all’argomento trattato e a riguardo voglio proporvi anche la campagna che vede come protagonista Rocco Siffredi : “Ho sedotto e abbandonato , ma non il mio cane”.
La donna è considerata come un qualcosa di secondario ed è vista come una scelta facilmente “eliminabile” , una “rompicoglioni” che può essere sedotta e abbandonata dal macho.
I soggetti di entrambe le campagne sono uomini che si rivolgono ad altri uomini incitando a trattare male le donne.
Domande: Anche io ho un cane però sono donna… a chi devo abbandonare ,sedurre e trattare male? Perchè devo figurare come una strega odia-animali o come l’oggetto facilmente sostituibile? Dov’è l’ironia in tutto ciò?
Beh che dire …il sessismo ormai è ovunque ed è utilizzato per mandare messaggi nobili come questi, e mi domando(ancora!): ma campagne del genere a parte la risatina che possono suscitare a un primo acchito, davvero vanno a sensibilizzare le persone e non faranno abbandonare più cani? O è semplicemente un modo per sminuire ancora una volta la figura femminile?
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