Vincenza D’Amico, originaria di Mussomeli (CL), ha 63 anni e insegna Educazione Artistica da quando ne ha 26, però non è mai riuscita a passare di ruolo, ad avere una cattedra fissa. Alle soglie della pensione la notizia incredibile avuta lo scorso 31 agosto negli uffici dell’ex provveditorato agli studi a Caltanissetta, dove si era recata insieme al marito e ad altre sue colleghe precarie: finalmente le è stata assegnata la cattedra di docente di ruolo. Vincenza D’Amico, visibilmente commossa, ha così commentato: « Meglio tardi che mai. Ma sono contenta così. La vita va presa con filosofia e in questo modo ho potuto lavorare godendomi la famiglia. Sono arrivata a questa età conservando la qualifica di precaria a causa delle strane norme della burocrazia scolastica. Ho fatto per tanti anni l’insegnante migrante, senza mai poter mettere radice da qualche parte o in qualche scuola. Sono rimasta precaria per 37 anni. Adesso sarò di ruolo, anche se presto andrò in pensione. Vengo immessa in ruolo in un periodo di grave crisi: considero ciò una fortuna e mi viene da pensare a quelli che questo traguardo, con i tempi che corrono, rischiano di non raggiungerlo mai ». Non credo occorrano commenti…
©Marco Vignolo Gargini
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