Apple ha lanciato un video promo per il nuovo iPhone, sottolineando come la compagnia costruisca con il proprio hardware ed il proprio software. Questo ha avuto degli ovvi benefici rispetto ai suoi competitor, i quali solitamente usano software di terzi (Android di casa Google) oppure dipendono da hardware progettati esternamente alla propria azienda (Qualcomm in primis) per produrre dispositivi di alta gamma.
Gli iPhone di Apple vengono lanciati sul mercato senza avere processori da mille core, o 4 GB di memoria RAM, eppure sono sempre fluidissimi nell'utilizzo quotidiano, addirittura più di molti telefoni Android considerati dei veri "flagship", dato che Apple può ottimizzare autonomamente i propri sistemi operativi che poi va ad inserire nei propri telefoni. Quindi, dopo aver ricordato che software ed hardware lavorano sempre all'unisono, il video si conclude con la frase ad effetto "se non è un iPhone, non è un iPhone".
Tuttavia, come quasi tutti gli utenti Android sapranno, iOS ha dei forti limiti, in primis sul fronte della personalizzazione. Sono già state spese troppe parole al riguardo e nessuno sembra avere ragione, interpretando piuttosto due filosofie diverse. In effetti, vi sono solo due cose che potete fare per personalizzare un iPhone: cambiare la disposizione delle icone o cambiare lo sfondo. I widget sulla homescreen non esistono, mentre le parole icon pack o temi fanno subito da outsider nell'universo "standard" di Apple.
Ovviamente, avendo aggiunto il supporto dei temi nell'ultima release della sua TouchWiz, Samsung non poteva non giocare questa carta contro gli acerrimi rivali californiani. L'ultima campagna pubblicitaria della casa Coreana inizia con la frase "Sicuramente potete cambiare lo sfondo, ma perchè fermarsi qui?". Non serve una mente Freudiana per capire il sottile riferimento ad Apple. I fotogrammi seguenti dello spot Samsung mostrano una homescreen dove le icone sono disposte in diagonale (qualcosa di impossibile per iPhone), alcuni widget, e i già citati temi per la personalizzazione di più elementi del device contemporaneamente. Lo spot si conclude con la pragmatica frase "Se non assomiglia al vostro telefono, non è il vostro telefono".
Insomma, bella risposta Samsung... Dobbiamo proprio dirlo! Lo spot ovviamente non è esplicito al punto di dire "Il nostro Galaxy S6 è migliore di iPhone!", cosa che invece era successa in passato anche se non in questi precisi termini. Questa seconda battuta della casa coreana arriva dopo la prima, la quale aveva risposto al motto "se non è un iPhone, non è un iPhone" con "Non è un telefono, è un Galaxy".