Con l’arrivo dell’autunno posso finalmente riprendere ad andare a Teatro, l’opera rimane una delle passioni più forti della mia vita. Oltre alla musica e alla recita in se, ammetto che è l’atmosfera del teatro che mi affascina tantissimo. Sono una loggionista, quindi abituata a file interminabili di ore. In quelle attese ho sempre la fortuna di incontrare e parlare con i miei compagni di loggione, tutte persone che hanno un immenso bisogno d’arte e di essere gratificati da essa. Certo, non è come andare a teatro e sedere in prima fila. Il loggione d’ascolto è spesso scomodo e non occorre un abbigliamento griffato, ma è terribilmente seducente. La musica lassù arriva nitida, così come le voci. E si vive un’emozione che non ha eguali. Provate. Quest’anno assisterò sicuramente a “La Rondine” di Giacomo Puccini, poi il resto delle opere lo deciderò man mano. La Rondine non è conosciuta come le altre opere di Puccini, ma non per questo è un’opera secondaria. Solo che è meno POP rispetto alle altre. Ebbene si, non ho sbagliato a scrivere, questi grandi compositori sapevano bene quale melodia scrivere per catturare e penetrare l’animo del grande pubblico fino a far vibrare le corde più intime.Venendo a noi, vi confesso che quando torno da teatro ho sempre voglia di mangiare qualcosa. In realtà non è mai una fame vera e propria, più una voglia di andare a letto con la bocca addolcita. Spesso tornando apro la scatola dei biscotti oppure mi preparo una cioccolata calda leggera da bere. Per quest’anno ho pensato a questi dolcetti, semplicissimi e con pochi ingredienti. Sono ottimi caldi. Li preparerò nella mattinata lasciandoli raffreddare. Quando tornerò verso mezzanotte li riscalderò e li gusterò con un tè verde o rosso ripensando a ciò che ho vissuto, consapevole di aver nutrito spirito e corpo.300 g di pasta sfoglia homemade oppure già pronta (mi raccomando agli ingredienti!)200 g di mandorle vestite possibilmente biologiche3 cuccchiai di miele possibilmente biologicozucchero a veloPer prima cosa tosta leggermente le mandorle in forno, le lascio raffreddare e con un coltello ben affilato e riducile un pochino, senza esagerare. Spiana benela pasta sfoglia, spennella di miele e cospargi le mandorle su tutta la superficie. Arrotola la pasta sfoglia farcita su se stessa e taglia tante girelle spesse un paio di centimetri. Inforna a 200° C per una ventina di minuti. Spolvera di zucchero a velo.
Una stupenda immagine di Maria Callas con Giovanni Battista Meneghini alla prossima,Tatiana