Finora hanno cercato di lanciare questa moda in Grecia e in Italia. Nel primo paese, hanno spinto fino all'ultimo minuto per piazzare l'omologo greco del nostro Miguel Angel Fernandez Ordonez*, Lucas Papademos, economista, ex governatore della banca centrale greca ed ex consigliere della BCE. Alla fine non ha funzionato, era troppo mettere un banchiere sulla poltrona, con la febbre che sale nella strada, ma ci hanno provato, e il suo nome è rimasto in riserva per la mossa successiva. (L'articolo è stato scritto qualche ora prima l'annuncio della nomina di Papademos come Primo Ministro).In Italia, dopo un Berlusconi agonizzante, si son vagliate diverse opzioni, tra cui quella tecnocratica, rappresentata da Mario Monti, ex commissario europeo, formato come Papademos negli Stati Uniti, e direttore europeo della Commissione Trilaterale, di cui è membro anche il greco. Monti sarebbe in realtà stato raccomandato da Mario Draghi, presidente della BCE, ex governatore della Banca d'Italia ed ex vice presidente di Goldman Sachs (l'influente gruppo di investimento, di cui è consulente lo stesso Monti).Perché qui, dove le mode arrivano in ritardo per ora non abbiamo bisogno di un esecutivo tecnocratico in quanto Rajoy** obbedirà agli ordini. Ma, se necessario, propongo il nostro Fernández Ordóñez.
Poco a poco il cerchio si chiude, e con banchieri ed economisti tecnocratici che elaborano i decreti arriveremo ad una situazione in cui gli stessi che ci hanno portato alla crisi saranno incaricati di governarci. Sì, lo so che in pratica sono quelli che tirano le corde, ma finora è stato diverso: una cosa è governare, e un altro è avere il potere, e abbiamo accettato che i politici governano, mentre i banchieri avevano il potere. Che questi finiscano per avere tutto, il potere e il governo, sarebbe stato poco presentabile, naturalmente. Ma io mi aspetto di tutto d'ora in avanti. source
* Governatore della Banca di Spagna. "Socialista", naturalmente
** Presidente del Partito Popolare ("democristiano"), che dovrebbe vincere le prossime elezioni anticipate del 20 novembre.
legenda:Commissione Trilaterale...è un gruppo di studio non governativo e non partitico fondato il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. La Trilaterale conta come membri più di trecento privati cittadini (uomini d'affari, politici, intellettuali) provenienti dall'Europa, dal Giappone e dall'America Settentrionale, e ha l'obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome). Ha la sua sede sociale a New York.
Sebbene la Commissione trilaterale sia soltanto uno tra i tanti gruppi di discussione di destra e di sinistra, essa è presente in molte teorie del complotto.
Lo scrittore francese Jacques Bordiot affermò, riguardo ai membri della commissione, che "il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell'organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione" e che "il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale".
Per altri la Trilaterale è semplicemente l'espressione di una classe privilegiata di tecnocrati: «La cittadella trilaterale è un luogo protetto dove la téchne è legge e dove sentinelle, dalle torri di guardia, vegliano e sorvegliano. Ricorrere alla competenza non è affatto un lusso, ma offre la possibilità di mettere la società di fronte a se stessa. Il maggiore benessere deriva solo dai migliori che, nella loro ispirata superiorità, elaborano criteri per poi inviarli verso il basso»
Per quanto riguarda l'Europa i membri di questa commissione sono 120 tra cui 18 italiani...qui sotto elencati....
Tra questi si annoverano i nomi di:
Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri italiano e senatore a vita.
John Elkann, presidente di Fiat SpA, Exor e della Giovanni Agnelli e C.
Pier Francesco Guarguaglini, ex-presidente di Finmeccanica.
Enrico Letta, politico italiano e attuale vicesegretario del Partito Democratico.
Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi.
Luigi Ramponi, politico del Popolo della Libertà
Gianfelice Rocca, presidente del Gruppo Techint, vicepresidente di Confindustria.
Carlo Secchi, economista e politico italiano.
Maurizio Sella, presidente del gruppo Banca Sella.
Marco Tronchetti Provera, imprenditore e dirigente d'azienda italiano.
Enrico Tomaso Cucchiani, amministratore delegato di Intesa San Paolo.
Marcello Sala, vice presidente del consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo
Marta Dassù, sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti.
Giuseppe Recchi, presidente di ENI
Stefano Silvestri, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali dal 2001 e giornalista de Il sole 24 ore.
Franco Venturini, giornalista del Corriere della Sera. source