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>>Dopo le nuove lacrime della Fornero: che adesso a piangere siano i ricchi e gli arroganti

Creato il 02 novembre 2012 da Felice Monda

Non vorrei spendere troppe parole per chi non le merita ma voglio solo cercare di capire magari insieme al vostro aiuto cosa ci sia ancora da piangere?
Mi piacerebbe poter far avere a chi le lacrime le provoca solo un grammo della dignità che hanno le persone che si vedono private del loro futuro e sbattute in mezzo ad una strada senza nessun sostegno psicologico e tanto meno economico.
Mi piacerebbe che qualcuno spiegasse a chi ha lavorato per trent’anni che non avrà mai la possibilità di avere una pensione che accompagni un minimo di resistenza a questa vita che gli è stata rovinata senza sentirsi dire nemmeno grazie!
Mi piacerebbe che si spiegasse a tutte quelle persone con patologie gravi che stanno presidiando e manifestando tutta la loro rabbia silente ma efficace che i tagli sono le uniche medicine che sono in grado di essere regalate da loro.
Mi piacerebbe che queste persone senza cuore e senza rispetto per le vite altrui si ritrovassero ad andare in giro a frugare fra i cassonetti dopo il mercato perché non sanno cosa avere per pranzo o per cena.
Mi piacerebbe che la scuola fosse un diritto per tutti e che gli alunni ricevessero la giusta preparazione invece di dovervisi recare portandosi la carta igienica da casa.
Mi piacerebbe che a piangere per una volta fossero loro, si, mi piacerebbe far provare la stessa cocente delusione per quanto sta capitando a questo mondo che ogni giorno è costretto a mettersi un cerotto nuovo e sempre più grande per difendersi da queste tremende ferite.
Credo sia inutile “commuoversi”, credo che le persone abbiano una loro intelligenza che non vada offesa ma tutelata, ritengo che questo sistema ormai abbia fatto il suo tempo e che non indigna nemmeno più ma genera un misto di rabbia e di compassione tanto grande da non riuscire ad essere descritto qui.
Basta lacrime perché qui c’ è il popolo che sta soffrendo, che viene affamato, che perde la sua identità, che non riceve le adeguate cure, che non ha più una casa, che non ha più i mezzi per potersi permettere una cultura e tutte queste persone nonostante tutto tengono ben alta la testa ed hanno una dignità che in un nano-secondo asciuga queste lacrime false in cui non crede di certo.
Imparate da queste persone quanto nonostante queste incresciose situazioni non volute e non meritate riescono ad andare avanti aiutandosi e supportandosi a vicenda.
Smettete di pensare che siano tutti vuoti o rassegnati è solo che dall’alto della loro coerenza, resistenza e partecipazione sarebbero benissimo in grado di gestirsi da sole e troverebbero certo il modo di farlo girare al meglio questo mondo mentre ora a girare sono solo gli attributi che gli sono cresciuti dopo avere avuto a che fare con voi.
Basta con questa tristezza finta, basta andare in vacanza e permettersi lussi inutili a spesa dei contribuenti, basta con la freddezza dell’indifferenza camuffata da falso perbenismo che nausea davvero.
Auguratevi di non dover un giorno dover pagare anche voi e ritrovarvi con qualcuno che prima vi “uccide lentamente” e dopo aver affondato le sue armi nella vostra carne vi si para di fronte e si mette a piangere per dimostrarsi commosso e dispiaciuto.
Smettetela una volta per tutte… è vero che la maggior parte di noi vive malissimo grazie a voi, ma non ha perso dignità, correttezza e speranza e lo dimostra anche qui ed ora regalandovi il sorriso più grande che possiede e tutta la pena che prova per tanta infinita pochezza.
Asciugatevi gli occhi e fate sonni tranquilli ma non saranno mai tranquilli e puliti quanto i nostri. Sappiatelo.

di Anna Lisa Minutillo


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