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Dopo pessimi dati macro Usa Vola Saipem, forti rialzi anc...

Da Pukos
Dopo pessimi dati macro Usa Vola Saipem, forti rialzi anc...

Dopo pessimi dati macro Usa

Vola Saipem, forti rialzi anche per Azimut e Telecom. Fra i bancari in evidenza Bper Unicredit ed Intesa. Sul fondo Autogrill.

La mattinata era stata quasi noiosa, l’indice di riferimento della Borsa italiana passava più volte sopra e sotto la linea della parità, classico comportamento di “attesa” del mercato che aspettava ovviamente indicazione provenienti da Oltre Oceano.

Poi, improvvisamente, ore 12:20 a Milano, la prima botta! L’indice principale guadagna 150 punti di colpo (evidentemente qualcuno “sapeva”). Il Ftse Mib (+1,62%) si adagiava su quota 21.700 punti e lì dormicchiava fino all’apertura di Wall Street.

E da New York, dopo pochi minuti di contrattazione, è arrivato il semaforo verde. A quel punto il nostro indice principale puntava dritto verso i 22.000 punti che, però, arrivava solo a sfiorare (21.992,67 il massimo di giornata), perché nei minuti finali si materializzava anche qualche presa di beneficio.

Il fatto è che dati macro Usa così negativi fanno ritenere che i tassi non verranno aumentati nella prossima riunione del FOMC, quindi i mercati reagiscono positivamente, lo so, può sembrare assurdo, ma è così.

Ed allora andiamo a vedere cosa è accaduto a Piazza Affari.

Partito come peggior titolo di giornata, Saipem (+4,31%) ha terminato le contrattazione con la miglior performance, forse per il rimbalzino del petrolio tornato a 45 dollari per barile, o forse perché il mercato si è accorto di averlo martoriato nei giorni scorsi.

Comunque bene anche Tenaris (+2,83%) ed Eni (+2,21%).

Giornata ovviamente positiva per il comparto del risparmio gestito con Azimut (+3,10%) e Mediolanum (+2,09%) che approfittano della situazione.

Terzo gradino del podio e terzo rialzo superiore ai tre punti percentuali per Telecom (+3,09%) sulla cui volatilità ci siamo soffermati più volte.

Le vendite di auto sorreggono ancora Fiat Chrysler (+2,68%) che sostiene sempre Exor (+1,67%), più contenuto il rialzo di Cnh Ind. (+0,62%).

Atlantia (+2,56%) precede il primo “bancario” della classifica odierna, cioè Bper (+2,51%). Molto bene anche Unicredit (+2,46%) ed Intesa Sanpaolo (+2,12%).

Per il comparto del lusso in evidenza soprattutto Moncler (+2,44%).

Non sono mancati però alcuni ribassi, anche se poco significativi, hanno concluso con una freccia rossa Autogrill (-0,92%), A2A (-0,35%), Buzzi Unicem (-0,19%), Luxottica (-0,17%) e Banco Popolare (-0,13%).   

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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