La giovane cicogna era rimasta impigliata con una zampa lungo il fosso dopo aver lasciato il nido di Iolo. Nel tentativo di ripartire si era procurata una brutta lussazione dell’arto; operata con successo dal veterinario Renato Ceccherelli del CRUMA e sottoposta alle cure dei volontari dell’associazione, ha trascorso un periodo in voliera fino alla completa riabilitazione.
Nella Riserva Naturale la cicogna potrà trovare insieme al cibo anche altri esemplari della sua specie e la tranquillità necessaria per un completo recupero. L'esemplare sarà monitorato con attenzione sia dai tecnici e collaboratori del Centro sia dagli appassionati che frequentano l’osservatorio faunistico de Le Morette.
Entro la fine del mese di agosto le cicogne migrano per raggiungere i luoghi di svernamento africani; al raggiungimento della maturità, fra tre o quattro anni, la giovane cicogna di Iolo ormai diventata adulta potrà scegliere forse di tornare a nidificare dove è nata.
In Toscana la cicogna è tornata nel 2005, costruendo il primo nido a Fucecchio, ai margini del Padule dove da pochi anni era stata istituita un’area protetta; da allora le cicogne toscane vengono monitorate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, grazie ad una rete di contatti su tutto il territorio regionale.
Nella stagione riproduttiva 2014 le cicogne si sono riprodotte con successo in sette siti toscani; in prossimità del Padule di Fucecchio (a Fucecchio e a Monsummano Terme), ma anche a Iolo, a Quarrata, a Porcari, a Cascina e nell’oasi WWF di Bolgheri.
Per informazioni sulle cicogne toscane è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare le pagine web dedicate su www.paduledifucecchio.eu