Non amo particolarmente il teatro sperimentale, e dopo aver visto questo spettacolo, capisco il perché. Non che sia una regola per ogni rappresentazione di questo filone, ho visto anche cose molto belle, ma questo è proprio brutto.
Mi avevano parlato bene di Antonio Rezza, che realizza questi particolari spettacoli, sfruttando le scene, anche queste fuori dal comune, realizzate da Flavia Mastrella. Purtroppo, però, devo dire che questa rappresentazione non mi ha colpito assolutamente. Molto volgare, lunga e spesso noiosa. Gli argomenti curati, oramai non hanno niente di nuovo, e lui li ha trattati in modo per niente eccezionale. Insomma, mi è sembrato di vedere cose viste e riviste ma in modo noioso e volgare. E non venitemi a dire che sono un moralista, perché per tutto c’è un limite, e ci sono comici e non che riescono a far arrivare determinati messaggi al pubblico in modo molto più divertente, più interessante, più forte e per niente volgare e ripetitivo. Tanto scalpore per questo personaggio, che mi ha lasciato molto deluso.
DESCRIZIONE L’omosessualità dal punto di vista di chi non la vive sulla pelle ha sempre una mancanza. E noi ne siamo la prova evidente.
Abbiamo deciso di mostrare alcuni frammenti dei nostri spettacoli passati che trattano l’argomento visto dal di fuori e altri documenti che mostrano Antonio (Rezza) nel suo essere femminile.
L’interpretazione dell’omosessualità senza averne l’indole, e la raffigurazione della donna con pochi tratti e senza trucchi. Come a dire che non si è poi così distanti da ciò che è veramente lontano. Negli anni l’argomento ha subito cambiamenti, a volte ipocriti, che portano la tolleranza a farsi menzogna. Ci siamo accorti che alcune cose che negli anni novanta scatenavano il riso oggi vengono accettate (non perché risolte ma perché istituzionalizzate). La diversità resterà sempre tale anche se la bugia addolcisce la violenza dell’intolleranza.
DI Flavia Mastrella e Antonio Rezza | ATTORI Antonio Rezza e Ivan Bellavista | TEATRO Teatro Centro Sociale di Pagani | DATA 11/02/2011