#DoraToFest terzo e ultimo giorno.

Creato il 24 settembre 2012 da Tazzina @tazzinadi

I 4 libri del BookRing di ieri sera al #DoraToFest.


Les Italiens di Enrico Pandiani, Instar Libri.


Il film in cui nuoto è una febbre, AA.VV., Caratteri Mobili. 


Poesie antirughe di Alessandra Racca, Neo Edizioni 


Atti impuri.

Non so se è perché mi si è aperto un qualche chakra a mia insaputa (dal momento che non so bene cosa sia un chakra...), ma ieri sera ero particolarmente sensibile e commossa.
L'idea degli organizzatori del #DoraToFest, di presentare tutti questi libri insieme, si è rivelata un mare di sensazioni, un fiume di pensieri da connettere tra loro. Perché cosa hanno in comune un noir perfettamente congegnato e ambientato a Parigi, un libro sui giovani registi di talento (tra cui l'adorabile Gondry), una rivista letteraria e una raccolta di poesie antirughe?
Tutto. Mi verrebbe da rispondere. Ed è stato bello osservare tutti questi autori, in tutte queste tre serate, disposti a concedere qualche riflessione a un pubblico di curiosi.
Oggi inizia la Social Media Week. In molte parti del mondo molte persone si stanno ritrovando in diversi luoghi fisici a parlare di luoghi virtuali. Questo è interessante. E ci andrò anche io ad ascoltare. 
The same old story: siamo persone, abbiamo bisogno e voglia di stare insieme, e poi dopo di ritirarci un po' a pensare alle emozioni suscitate da questa vicinanza. Ogni essere umano (ogni scrittore anche) ha un portato di esperienze, connessioni e punti di vista differenti e le mette in comune a suo modo per costruire il presente e il futuro. Per raccogliere le cose degli altri e utilizzarle per comporre pezzi di sé. E su questo meccanismo-base, si fonda l'umanità. Dico bene?
Quindi ieri ero lì che cercavo connessioni, che ascoltavo questi scrittori esprimersi, dire qualcosa del proprio lavoro, e presagivo già l'esigenza poi di mettermi qui in un angolino mentale, oggi, e di pensare a cosa è successo. Del perché mi fossi ritrovata in una situazione tanto bella e privilegiata, di capire anche se ho sbagliato qualcosa per correggermi, e di scrivere anche io le mie cose, le mie storie. Insomma, eccomi qui a ringraziare ancora una volta chi mi ha permesso di vivere questa affascinante avventura torinese e chi ha letto queste avventure su questo blog.
Poi è arrivato Vergassola, e tutti giù a ridere. Lo guardavo e pensavo che è proprio bravo, e sorseggiavo una bella birretta fresca. Una bella esperienza davvero, da rifare, speriamo, il prossimo anno.