Dorcas Gustine

Creato il 04 maggio 2011 da Ippaso

Qualche giorno fa ho riportato il testo dell’epitaffio del dottor Whedon (si parla dell’Antologia di Spoon River). Ora ne propongo un altro molto più bello sempre dalla stessa opera. Questo è uno dei miei preferiti, tanto che oltre ad essere inciso sulla tomba di Dorcas Gustine, lo è anche nella mia mente.

Non ero amato da quelli del villaggio,
ma tutto perché non avevo peli sulla lingua,
e affrontavo chi m’insultava
con una protesta diretta, senza nascondere o nutrire
segreti rancori o rammarichi.
È molto lodato il gesto di quel ragazzo spartano,
che nascose il lupo sotto il mantello,
e si lasciò divorare, senza un lamento.
È più coraggioso, credo, strapparsi il lupo di dosso
e combatterlo apertamente, magari per strada,
tra polvere e urla di dolore.
La lingua sarà forse un organo ribelle -
ma il silenzio avvelena l’anima.
Mi biasimi chi vuole – io sono contento.


Ora voglio paragonare la vita di Dorcas a quella dell’avvocato W. Lloyd Garrison Standard. Questi ha sempre vissuto in modo diametralmente opposto a Dorcas. Non si è mai esposto chiaramente, non è mai stato vero nei suoi atteggiamenti, ma ha sempre indossato un vestito nuovo ad ogni occasione: vegetariano, non violento, libero pensatore, di morale cristiana ma anche carnivoro vendicativo; credente ma anche pagano; casto ma traditore, … a seconda delle esigenze e di come la pensasse il proprio interlocutore.
Osservando dall’esterno la propria vita, l’avvocato commenta infine:

La piramide della mia vita non fu che una duna,
arida e informe, devastata infine dalla tempesta.

Che il nome del Signor Standard non voglia indicare il fatto che l’uomo medio è esattamente come lui? non siamo forse tutti degli Standard ogni volta che decidiamo di non esporci, di non contraddire, quando annuiamo anche se in disaccordo, quando scendiamo a compromessi, quando giriamo la testa fingendo di non vedere?

Nelle mie prime letture dell’Antologia, Garrison Standard mi era passato inosservato, si era confuso nel mucchio. Ma ora l’ho riscoperto assieme ad una certezza:

Non possiamo aspirare ad essere Dorcas Gustine, se prima non riconosciamo e annulliamo lo Standard che è in noi (e in me questo aspetto è ancora troppo forte), e diamo finalmente forma alla piramide della nostra vita.



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