Dormiamo abbastanza? Le nuove tecnologie ci possono aiutare con una nuova generazione di app per iOS.
Si è parlato davvero molto in passato di quanto le nuove tecnologie possano poter disturbare il sonno; Sharp aveva anche commissionato una ricerca al Lighting Research Center sugli schermi LCD.
Il risultato era proprio che tutti i dispositivi retroilluminati, quindi anche l’iPad, possono causare insonnia se possano essere utilizzati nelle ultime ore della giornata.
La causa sarebbe da dover ricercare nel rallentamento della produzione di melatonina, ormone responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia.
In altro studio, pubblicato sul Los Angeles Times all’ora dell’uscita dell’iPad, ricercatori dell’UCLA avevano persino confrontato gli effetti sul sonno dello schermo retroilluminato e di quello ad inchiostro elettronico del Kindle.
Il risultato era proprio che l’illuminazione del Kindle risulta più naturale alla vista.
Allora come ci spieghiamo tutta l’attenzione mediateca di questi ultimi tempi sui dispositivi mobili e sulle app per favorire il sonno?
L’illuminazione non è tutto ciò che può definire un tablet o uno smartphone; i nuovi dispositivi high-tech sono in grado di poter portare tutto un carico di soluzioni informatiche al problema del sonno.
Da vari anni, esistono infatti per iOS e per Android, varie applicazioni dedicate a favorire il sonno.
Le migliori fra esse analizzano addirittura i cicli del sonno, fornendo servizi su misura.
Vediamo quali possano essere.
Applicazioni come Sleep Cycle , Sleep Time oppure SleepBot analizzano i cicli del sonno grazie all’accelerometro dell’iPhone o al microfono, che registrano durante la notte i movimenti del dormiente.
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