Coca, erba, pastiglie e alcol, donne grasse capaci di tenerti per le palle, donne magre brave solo a farti pompini. Stereotipi. Soldi facili, soldi nascosti, soldi dentro alle valigie, soldi in viaggio.
Siamo talmente abituati a tutto ciò, a questa Dolceroma, che la bravura di Pino Corrias a mio avviso sta nel presentare un romanzo che non ha nulla di nuovo riuscendo comunque ad agganciare l’interesse, a farti arrivare fino all’ultima pagina pur ribadendo l’ovvio, o forse è proprio quest’ovvio a farci storcere il naso, perché troppo concentrato, troppo deriso.
Anche noi, lettori, spettatori del dramma, pubblico televisivo di programmi spazzatura e fiction inguardabili, diventiamo parte dello sprezzo dell’autore. Ballerini improbabili di una prima scontata.
Eppure tutto funziona, ogni singola parola o parolaccia, ha il suo senso di esistere, il sesso è talmente ovunque da portare alla noia, ma non è forse così che ci hanno descritto l’Italia della televisione? Non è forse questo lo stereotipo che viviamo e accettiamo da anni e anni?
I ricchi che nascondo la propria ricchezza e intestano tutto ad altri, non li reputiamo, noi italiani i veri furbi?
Quindi Dormiremo da vecchi, è un romanzo di cronaca, un dramma o un romanzo inchiesta? Ma è tutto vero o tutto finto?
Siamo talmente abituati a credere a ciò che ci viene mostrato, detto, urlato, dalla televisione, che realtà e finzione hanno il medesimo valore, dallo spettacolo, al film fino al telegiornale, non ci fermiamo a riflettere, e ciò che appare ovvio potrebbe avere diverse spiegazioni. Anche nelle storie dei ricchi.
Oscar, senza rallentare, gli carezza una guancia, si apre in uno dei suoi sorrisi da baro: «Allora preferisco che mi presenti la fidanzata» gli dice continuando a camminare. «Che storia è?» Quello lo segue: «In realtà sono due, un intreccio psicologico tra lui e lei che poi diventa anche sessuale. Il mondo è quello della Borsa». Oscar rallenta. La bionda si è alzata dietro al tizio in giacca bianca. La bionda è uno schianto e ha diritto a una sosta. Oscar si ferma: «Lascia stare la psicologia e punta sulla fica». La bionda gli sorride senza staccargli occhi di dosso. Oscar se li beve: «Lo sai perché la fica non passa mai di moda?». Il tizio ha la faccia imbambolata, ma Oscar lo ignora, è a lei che sta parlando: «Non passa mai di moda perché ha un taglio classico!».
Consiglio la lettura di questo romanzo, molto asciutto e irreale, ma attenzione: non fatevi incantare dall’ottima scrittura di Corrias, aspettate a dare frettolosi giudizi e a valutare buoni e cattivi, la verità va costruita esattamente come la finzione.
Dormiremo da vecchi, Pino Corrias, Chiarelettere, 2015, Euro 16,90, eBook 9,99