al termine di una battaglia che ha appena perduto, il nobile Daigo fa un patto con 48 demoni perchè vuole garantirsi la vittoria ed evitare l'estinzione del proprio casato ma poi, già che c'è, chiede addirittura di poter regnare sul mondo intero. i demoni vogliono in cambio 48 parti del figlio che gli sta per nascere, ed egli accetta senza alcuna esitazione. vuole poi dare il colpo di grazia a quel corpicino amputato, ma sua moglie cerca di salvare comunque il neonato e lo abbandona in una cesta sul fiume, dove viene raccolto da un erborista. i due comunicano telepaticamente; l'uomo si affida alle sue arti magiche e ai cadaveri di diversi bambini uccisi dalla guerra per restituire al piccolo le parti mancanti, e lo allena all'uso della spada. un cantastorie girovago poi gli dona una spada forgiata per la vendetta che viene celata all'interno del suo braccio.
Hyakkimaru, così si chiama questa sorta di antesignano dell'uomo bionico, alla morte di colui che credeva suo padre, si mette in viaggio alla ricerca dei demoni che possiedono le sue parti originali perchè, uccidendoli, le può recuperare. lungo la via incontra Dororo, un ladruncolo che in realtà è una ragazza che si fa passare per maschio, e che medita vendetta per i propri genitori morti a causa del crudele Daigo. il loro percorso insieme è quindi costellato di incontri/scontri con vari demoni, fino a che non giungono in vista del castello di Daigo e Hyakkimaru non incontra Tahoumaru, suo fratello minore. Tahoumaru se lo porta a casa, ma lì la madre riconosce il pezzo di stoffa nel quale lo aveva avvolto da neonato e le sue dimostrazioni di affetto ingelosiscono Tahoumaru che pensa bene di sfidarlo per non perdere i propri privilegi. siamo alla resa dei conti, che vi risparmio; vi basti sapere che Hyakkimaru riesce a riprendersi il proprio cuore e, nel caso vi chiedeste se fra lui e Dororo nasce del tenero, posso rispondervi che per il momento si è preso solo un calcio nelle palle. il film ha un finale aperto, visto che di demoni da abbattere ce ne sono ancora 24.
questo film è tratto da un manga del celebre Tezuka Osamu, il creatore di Astro Boy, ma poichè non l'ho letto, non sono in grado di stabilire la fedeltà nella resa di trama e personaggi. a me comunque è piaciuto, ma mi ha meravigliato la qualità degli effetti speciali che definirei artigianale con un eufemismo. trattandosi di una pellicola del 2007, mi chiedo se il motivo sia stato di tipo economico o se il regista Shiota Akihito non abbia voluto rendere omaggio al mago della stop motion Ray Harryhousen. mi viene anche il dubbio che molto sia dipeso dalla qualità del file che mi è toccato di vedere...
nei panni di Hyakkimaru c'è Tsumabuki Satoshi, già visto in Joze to tora to sakana tachi (aggiungerei che rivederlo fa sempre piacere!)
in quello da maschiaccio di Dororo c'è invece Shibazaki Kou, veterana di Battle Royale.
Tahoumaru è interpretato da Eita in versione bruna... che poi è quella normale! si era fatto biondo solo per Nodame Cantabile.
qui c'è il trailer (solo in giapponese, sorry!)