Dov'è finito il vostro daimon?
Creato il 18 settembre 2011 da Luigiderosa
@Luigi2006
Classico Ribelledi Giovanni AlleviRizzoli pagine 130 € 16,00
Con il naso all'insù osserviamo le nuvole, ci rapiscono le mille forme che assumono che giochiamo a completare con la nostra fantasia,ecco un gatto, no no è un leone e poi un veliero, veloce, sembra quello dei pirati. Wertheimer,psicologo, spiegava la teoria dela Gestalt ricorrendo alle nuvole, "ciò che guardiamo non è sempre oggettivo, ma la nostra immaginazione personale partecipa della percezione". In questo modo Giovanni Allevi parla del suo modo di vivere la musica: emozione partecipata. Seduto in un bar, fra la gente comune,ascolta, interpreta completa con la sua fantasia ciò che il mondo intorno a lui suggerisce, perchè la musica è nella vita di tutti i giorni, non nelle accademie; le regole e la tecnica sono importanti ma non diventano musica se l'artista non partecipa con la sua anima a questo prodigio. In questo scritto scopriamo un Allevi ,scornfortato e ferito dalle critiche, spesso gratuite, ma mai domo, battagliero,riflessivo, testardo. Un artista completo, che si lascia guidare tanto dalla genialità esuberante di Mozart quanto dal compassato Parmenide, dalla vivacità di Vivaldi così come dalla impertinente acutezza di Bukowski. Giovanni è un "ribelle" che cerca il bello, che è pronto a mettersi in gioco, perchè l'arte è energia che si spegne se si costringe nelle maglie rassicuranti della tradizione.di Luigi De Rosa
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