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“Dove comincia il mare” affondano anche le nostre radici di Roberto Martalò

Creato il 03 ottobre 2011 da Stefanodonno

“Dove comincia il mare” affondano anche le nostre radici di Roberto Martalò
Per chi ci è nato vicino, il mareè qualcosa di più di una distesa infinita di acqua: è inscindibile dallapersona, un elemento caratterizzante la propria identità. È il luogo della pacee del ristoro, della soluzione ai problemi, dei ricordi. È il luogo dove siaffondano le proprie radici territoriali, familiari, sociali. Prossimo alla partenza perFirenze, dove ha un appuntamento di lavoro che potrebbe finalmente realizzare tuttele sue prospettive di vita, Giambattista Lanzafame sente il bisogno di andarciper godere ancora di quei piccoli piaceri che danno un senso alle giornate: unanuotata, il panino con la birra fresca, il riposino all'ombra e una “marea” diricordi. In poche parole, Giambattista ritrova, come sempre, le proprieorigini.“Dove comincia il mare”, ilromanzo d'esordio di Gianni Carbotti, è proprio incentrato sulla memoria delprotagonista, sul flusso di episodi che vengono a galla: storie che riaffioranoalla mente e che narrano di una realtà lontana non tanto cronologicamentequanto nella genuinità di certi atteggiamenti e di certi modi di pensare. Cosìriemergono alcuni dei momenti e delle figure più importanti della vita delpersonaggio: la prima nuotata, il nonno, il padre, la scuola, il primo amore,il calcio e gli amici..Tutto all'insegna di una nostalgia non malinconica e diun'ironia che rende il ricordo certamente più leggero e dolce.Carbotti prova a mescolare alcunistili nel tentativo di conciliare l'origine popolare e la cultura contadinadella famiglia Lanzafame (contadini i nonni, in particolare quello materno, cheha provveduto a tirare su tutta la famiglia) con l'avvenuto miglioramento dellecondizioni economiche e culturali della stessa (architetto il padre, laureatoin Giurisprudenza il figlio).Certamente aiutato da spuntiautobiografici dell'autore, il libro, sebbene manchi di una trama forte e di unintreccio ben costruito – eccetto la circolarità iniziale e finale del luogo -e sebbene rischi eccessivamente di apparire ampolloso nel mix stilistico,  ha il merito di raccontare vicende che hannoa che fare con il vissuto comune della gente e quindi fanno luce su alcuniaspetti tipici della nostra cultura. Un tentativo di richiamare le nostreradici che può giovare soprattutto a chi le ha scordate.
Dove comincia il mare di GiovanniCarbotti (Lupo Editore)massive attack

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