Dove eravamo rimasti? Una domanda alla quale, forse, Linda “Ricki Rendazzo” Brummel (Meryl Streep) non sa rispondere. Mamma rock star che però sa da dove ripartire, da dove tirar fuori da sé quello che credeva di non avere, ovvero risorse inestimabili. Proprio come Meryl Streep che in Dove eravamo rimasti ci regala una nuova brillantissima prova d’attrice.
Dove eravamo rimasti di Jonathan Demme è una piacevole commedia di sentimenti e di rancori, di partenze e di ritorni, di screzi e di perdono. La mamma è sempre la mamma, potrebbe essere il sottotitolo. Anche se, a causa di una vita spericolata da rockstar (di periferia), non vede i figli da una vita. Ma perché una mamma è sempre la mamma? Perché sa non mancare nel momento del bisogno.
Un tema semplice, dunque, e certamente non nuovo, quello scelto dal grande Jonathan Demme. Ma che si tinge di una certa personalità grazie al brio e al ritmo della musica, di una colonna sonora che trasforma più volte il film in una sorta di vecchio jokebox, di fatato musichiere che dà a Dove eravamo rimasti quella spintarella in più per schivare il baratro della banalità e dell’oblio.
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