Poco dopo è arrivato il treno, e la signora è salita a bordo lasciando le chiavi dove le aveva messe per cui immagino che semplicemente le avesse trovate casualmente, e non oso pensare cosa abbia detto al suo interlocutore.
Immagino che quelle chiavi fossero frutto di vari borseggi, ma indicano anche che sia necessaria una maggiore vigilanza nelle stazioni, anche in posti bizzarri come sotto quei blocchi di tufo.
Vi allego un paio di foto delle chiavi, che ho scattato sul momento, prima di salire anche io sul treno.
Emilio *Lettera inviata all'Agenzia della Mobilità il giorno 1 Agosto