L'anfiteatro naturale che circonda il lago del Bianco in alto Alpe Veglia è uno degli angoli più suggestivi di tutta la zona delle Alpi Lepontine. Raggiungerlo è molto semplice dalla piana del Veglia; nel caso in cui si debba partire da San Domenico le cose diventano più complicate in quanto il dislivello si avvicina ai 1000 metri e la salita da Ponte Campo alla cappella del Groppallo lascia scorie sulla salita seguente al lago per chi non avesse abitudine alla camminata. Quindi il consiglio è quello di lasciare l'autovettura a San Domenico informarsi sull'orario di apertura degli impianti e salire all'alpe Ciamporino con i mezzi. Dall'alpe parte un sentiero (chiamato sentiero dei fiori) che in circa 2 h o 2,15 minuti raggiunge la zona della Balma da cui è possibile, passando per il pian du scricc, alla zona del lago in circa 2h di cammino.Il Lago del Bianco è chiamato così per via della presenza di sabbia e limo che danno questa colorazione particolare al lago durante la stagione estiva.
L'anfiteatro naturale che circonda il lago del Bianco in alto Alpe Veglia è uno degli angoli più suggestivi di tutta la zona delle Alpi Lepontine. Raggiungerlo è molto semplice dalla piana del Veglia; nel caso in cui si debba partire da San Domenico le cose diventano più complicate in quanto il dislivello si avvicina ai 1000 metri e la salita da Ponte Campo alla cappella del Groppallo lascia scorie sulla salita seguente al lago per chi non avesse abitudine alla camminata. Quindi il consiglio è quello di lasciare l'autovettura a San Domenico informarsi sull'orario di apertura degli impianti e salire all'alpe Ciamporino con i mezzi. Dall'alpe parte un sentiero (chiamato sentiero dei fiori) che in circa 2 h o 2,15 minuti raggiunge la zona della Balma da cui è possibile, passando per il pian du scricc, alla zona del lago in circa 2h di cammino.Il Lago del Bianco è chiamato così per via della presenza di sabbia e limo che danno questa colorazione particolare al lago durante la stagione estiva.
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