Al quarto incontro di Economia sotto l’ombrellone si è parlato di come far fruttare al meglio i propri risparmi.
Rivolgersi a professionisti, differenziare gli investimenti e avere ben chiaro da subito il rischio che si è disposti a sopportare. Sono alcuni dei consigli degli esperti emersi durante il quarto e ultimo incontro della rassegna “Economia sotto l’ombrellone”, che si è svolto sabato a Lignano Pineta.
Tre i relatori dell’incontro, Mario Bianchi Dissette della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, Michele Cortese della Societé Generale Corporate & Investiment Banking e Mario Fumei di Banca Fineco, che hanno risposto alle numerose domande poste dal moderatore, il giornalista Carlo Tomaso Parmegiani, e dal pubblico, illustrando le loro previsioni sull’andamento delle borse, del mercato delle materie prime e dei metalli preziosi, nonché sulle aspettative sulle economie dei principali Paesi del mondo.
Per quanto riguarda gli investimenti in borsa, i tre relatori sono stati concordi nel fatto che “vista la crescente complessità dei mercati”, “il momento particolarmente difficile dell’economia mondiale” e la “crescente volatilità sia del mercato azionario, sia del mercato obbligazionario” per i singoli investitori è assolutamente opportuno non avventurarsi da soli nel complesso mondo finanziario, ma rivolgersi sempre alla consulenza dei professionisti. Inoltre bisogna tenere “alta la guardia” e monitorare costantemente i movimenti di mercato e anche le politiche economiche messe in campo dai diversi Paesi.
Da tenere in considerazione è il mercato delle materie prime, in crescita dal 1998 a oggi: sempre all’interno di un’adeguata differenziazione, l’investimento in commodities è stato giudicato molto interessante, in quanto è prevedibile che i prezzi, nel complesso, continuino ad aumentare. Per il singolo investitore rimane tuttavia la difficoltà di avere tutte le informazioni necessarie per intuire quali saranno le commodities i cui prezzi saliranno e quelle che rischiano di calare. Qualche dubbio è stato sollevato sull’utilità dell’abitudine, molto in voga ultimamente, di acquistare oro fisico, per difendersi da possibili rischi sui mercati, una pratica che, secondo gli esperti intervenuti all’incontro, “può avere senso solo per una minima quota dei propri investimenti, all’interno di un portafoglio molto differenziato”.
Sulla possibilità di investire in mercati o valute estere, i tre relatori guardano con interesse a Giappone, a condizione che continui la svalutazione dello Yen, a India e Indonesia, che potranno “sostituirsi” in parte al calo della crescita cinese, all’Europa che sembra avviata comunque verso una ripresa e agli Stati Uniti che comunque “potrebbero tornare a diventare una locomotiva mondiale”.
Cortese ha concluso invitando “a segnarsi alcune date sul calendario, visto la situazione molto instabile che stiamo vivendo”. In particolare: quella delle prossime elezioni tedesche; della prossima riunione della Bce; della prevista assemblea del Partito Comunista Cinese e delle prossime decisioni della Fed. “Da questi momenti – ha affermato – potranno dipendere molto gli andamenti futuri dei mercati e dell’economia mondiale”.
L’edizione 2013 di “Economia sotto l’ombrellone” ha visto una crescita dell’interesse e della presenza di pubblico rispetto alle prime due edizioni. “Un aspetto sicuramente positivo – ha sottolineato Carlo Tomaso Parmegiani, moderatore dei quattro incontri – che fa ben sperare per il prossimo anno. L’appuntamento è per agosto 2014”.
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