Dove sono andate a finire tutte le torri?

Creato il 25 aprile 2013 da Informazionescorretta

di: Kevin Barret

Dopo più di 11 anni dalla catastrofica distruzione delle Torri Gemelle, l’amministrazione della città di New York si sta finalmente chiedendo: cosa può mai essere successo alle 1.116 vittime mancanti?
Nella storia di ogni crollo di edifici, tutti i corpi delle vittime sono stati recuperati più o meno intatti. Questo perché gli edifici che crollano schiacciano i corpi umani, non li riducono in sottilissimi brandelli oppure li fanno scomparire nell’aria.
Però l’11 Settembre 2001, i più famosi “crolli di edifici” nella storia in un qualche modo hanno fatto magicamente sparire i corpi di oltre 1.000 vittime. Non fu mai recuperato nemmeno un pezzo di pelle, un frammento di unghia o un pezzo di osso provenienti da questi corpi, nonostante un meticoloso lavoro di “attento esame e raccolta”.
Ma quello non è il solo mistero. Non è rimasto quasi niente dei 1.634 occupanti delle Torri che non scomparvero totalmente. La maggior parte dei resti umani scoperti e identificati col DNA avevano la forma di piccoli pezzi a brandelli, e non corpi intatti. Cosa successe ai circa 3.000 corpi umani che furono distrutti durante il crollo durato dieci secondi dei 110 piani delle Torri? Risposta: la stessa cosa che accadde ai mobili degli uffici, ai contenitori d’archivio, ai telefoni, ai computers e ad altre cose contenute nelle Torri. Di fatto nessun resto di questi oggetti fu mai recuperato. Essi, così come i corpi umani, furono in qualche modo trasformati in un misto di sottili frammenti e polvere al di sotto dei 100 micron, che galleggiavano nell’acqua per poi finire lentamente nell’Atlantico. Come fece notare uno degli addetti ai minuziosi lavori di esame e di raccolta, il pezzo più grande di mobile per ufficio recuperato da Ground Zero era un sottile frammento di una tastiera telefonica.
Ora, dopo oltre 11 anni, l’amministrazione della città di New York sta finalmente ammettendo il mistero. In una nota trasmessa alle famiglie delle vittime dell’11 Settembre, il funzionario della città di New York Casey Holloway annunciò che Lunedì 1° Aprile, il medico legale della città avrebbe iniziato a passare al setaccio 60 carichi di detriti del World Trade Center presso la discarica di Fresh Kills a Staten Island, nella speranza di trovare i resti di almeno alcune delle 1.116 vittime mancanti.
Purtroppo le possibilità di ritrovare anche i resti di alcune delle vittime sembrano remote. Dopo tutto, i detriti delle Torri Gemelle che ammontavano a meno del 50% della massa delle Torri (che fine ha fatto il resto della massa?), erano già stati meticolosamente esaminati più di dieci anni fa. La decisione dell’amministrazione cittadina di vagliare dei detriti di recente costruzione a partire dal 1° Aprile assomiglia sempre più all’eventuale decisione di George W. Bush di mettersi in ginocchio sotto la scrivania e cercare con le proprie mani le mancanti armi di distruzione di massa irachene. Si tratta forse di una specie di crudele pesce d’Aprile?
L’assenza di corpi umani schiacciati ma intatti, mobili d’ufficio e attrezzature varie, nonché del 50% della massa delle Torri, suggerisce che le Torri Gemelle non collassarono ma esplosero. (vedi il filmato su youtube “North Tower Exploding”). Questo spiegherebbe perché dei piccoli frammenti di ossa umane furono trovate sparse su tutto il tetto dell’edificio della vicina Deutsche Bank nel 2006. Nessun crollo gravitazionale, come quello presupposto dal Rapporto ufficiale NIST del governo americano, avrebbe potuto distruggere scheletri umani riducendoli in briciole e far depositare queste briciole su tutto il tetto di un edificio vicino.
Le Torri Gemelle e le migliaia di persone al loro interno furono fatte a pezzi da degli esplosivi? Questo è quello che credono molti membri delle famiglie delle vittime dell’11 Settembre. Robert McIlvaine, il cui figlio Bobby fu ucciso nelle Torri l’11/9, ha affermato che circa la metà dei membri della sua famiglia condividono il sospetto che le Torri furono demolite con esplosivi in un attacco mascherato come tale (detto anche “False Flag”, ossia sotto “falsa bandiera”, ndt). William Rodriguez, il famoso eroe dell’11/9, che ha parlato a centinaia di migliaia di persone in giro per il mondo, è un altro rappresentante dei sopravvissuti dell’11 Settembre che sostiene che la prova di una “demolizione controllata” è un segreto aperto.
Lo scienziato Carl Sagan un giorno fece notare che “l’assenza di prove non è la prova dell’assenza”. Ma a volte l’assenza di prove è la “pistola fumante”. L’assenza di corpi intatti, materiale d’ufficio e metà della massa delle Torri Gemelle è una “pistola fumante” che prova che le Torri furono demolite con esplosivi. I materiali e la massa mancante delle Torri Gemelle non sono la sola misteriosa “assenza” collegata all’11 Settembre. Un’altra considerevole “prova mancante” include:
- L’assenza di oltre 80 video del governo americano sull’attacco al Pentangono, alcuni dei quali furono confiscati da agenti della FBI poco dopo l’attacco. Sono stati rilasciati solo alcune sequenze e quelle sequenze mostrano un esplosione al Pentagono ma non c’è nessun aereo.
- L’assenza del Boeing 757 dal peso di 100 tonnellate che si suppone sia penetrato all’interno del Pentagono. Non c’è alcuna prova dell’esistenza di 100 tonnellate di detriti dell’aereo, oppure dei bagagli o dei resti dei passeggeri, fra l’altro mai rimossi da nessuna delle tre aree ampiamente separate tra di loro e danneggiate del Pentagono.
- L’assenza delle 100 tonnellate del Boeing 757 che si suppone sia sprofondato sotto un soffice strato di terra al di sotto di un cratere poco profondo dal diametro di 15 piedi (circa 4 metri e mezzo) a Shanksville, Pennsylvania. Non c’è alcuna prova dei 100.000 kili di detriti dell’aereo, dei resti dei passeggeri o dei bagagli e del loro recupero da sotto terra sul luogo del presunto impatto.
- L’assenza delle liste ufficiali dei passeggeri, video-riprese di sicurezza, matrici di biglietti, testimonianze di impiegati di linee aeree, o di qualsiasi altra vera prova che i 19 giovani arabi accusati dell’11/9 fossero persino su quegli aerei.
- L’assenza delle registrazioni audio del personale della FAA (Federal Aviation Administration) che si relazionava a vicenda su ciò che hanno vissuto l’11/9. Queste registrazioni furono sequestrate da un supervisore della FAA e fatte a pezzettini, gettate in diversi bidoni della spazzatura così da non poter essere raccolte e ricostruite.
- L’assenza delle indistruttibili “scatole nere” degli aerei che hanno colpito le Torri Gemelle. Il governo americano sostiene che questi registratori dei dati di volo non furono mai recuperati, ma i primi interpellati dicono che erano presenti quando furono trovate e portate via da agenti della FBI.
- L’assenza della prova più importante del governo: le registrazioni video e audio delle lunghe sessioni di interrogatorio e false confessioni messe per iscritto del ritardato mentale Abu Zubaydah “mente dell’11/9” e del suo compagno Khalid Sheikh Mohammed. La CIA ammette di aver distrutto illegalmente queste registrazioni, delle quali anonime rivelazioni di seconda mano vengono citate nel Rapporto della Commissione dell’11/9 come l’unica prova per lo scenario dei 19 dirottatori.
- L’assenza di qualsiasi semplice plausibile spiegazione sulla comunicazione anticipata della BBC sul crollo dell’edificio 7 del World Trade Center, l’ammissione di Larry Silverstein di aver demolito tale edificio 7 e (ovviamente) la chiara demolizione controllata di quell’edificio.
In ognuno di questi casi, come in quello delle 1.116 vittime mancanti, l’assenza di prove è una “pistola fumante”.
Il governo americano si trova ora di fronte ad una totale assenza di legittimità.

NOTA DI LASHA DARKMOON: niente che possa mettere in imbarazzo il governo americano è sopravvissuto alle esplosioni. Persino le “indistruttibili” scatole nere contenenti le informazioni-chiave dei voli si sono totalmente vaporizzate, contrariamente alle leggi della fisica. Ancora più miracoloso e a vantaggio del governo americano, il ritrovamento di due passaporti bruciacchiati di presunti terroristi di Al Qaida, uno di loro, quello di Mohamed Atta, è stato ritrovato “intatto” tra le rovine, quasi come se qualcuno li avesse messi lì sul posto per essere trovati.
Fra le molte cose mancanti vi erano 2,3 triliardi di dollari, dei quali il Rabbino Dov Zakheim era personalmente responsabile al Pentagono, che sono misteriosamente svaniti nell’aria. La gente si chiede: cosa è successo a questa enorme cifra di denaro? È finita in Israele? Era forse il “pagamento” a Israele per i servizi resi l’11 Settembre?
Nell’insieme, l’11/9 si è rivelato essere una rapina di successo: con oltre 1 milione di iracheni morti e i guerrafondai del complesso militare-industriale incomparabilmente più ricchi e ansiosi ora per nuove conquiste e opportunità di fare soldi in Iran.

Fonte: http://www.darkmoon.me/2013/where-have-all-the-towers-gone-by-dr-kevin-barrett/

Traduzione a cura di Gian Franco Spotti

Tratto da Rinascita.eu


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