Sig. Mauro Buongiorno. Grazie della pubblicazione del post “Dove ho sbagliato ? “ e delle sue puntuali considerazioni. Spero vivamente di aver contribuito a ponderazioni più attente sia per gli Operatori sia per gli Utenti.
Desidero solo condividere con voi la mia domanda ” I Costruttori ? ” Se penso alle disponibilità delle tecnologie hardware, alle possibilità di farle lavorare con un corretto firmware,alle immense soluzioni software, alle disponibilità del mezzo trasmissivo Internet ( purchè si utilizzino GSM di adeguata classe 50,00 €. per il costruttore), mi chiedo il perchè non ho trovato una centralina o non mi è stata proposta, che ci permetta a noi Utenti di visionarla dopo un evento, di interogarla per fare verifiche se tutto OK,con un interfaccia Utente semplice ma completo, di dare la possibilità agli Installatori di supportare da remoto la telediagnosi per i vari problemi che i Clienti possono incontrare o non volere affrontare, naturalmente pagando un canone d’assistenza GIUSTO. Si possono fare dei gestionali software che limitino al massimo gli errori di programmazione e variazioni e senza marchingegni d’ interfaccie seriali con applicativi da laboratorio(siamo nel 2012). I Manuali, Utente e installatore, depositateli nella centralina e responsabilizzate, con controllo e registro accesso, chi opera modifiche su di essa.
Non mi stancherò mai di evidenziare che state costruendo non un PC, non un televisore dalle 1000 funzioni, ma un ALLARME per proteggere le PERSONE e i loro beni, e che purtroppo i dati statistici sulle aggressioni e rapine ( appena pubblicati) sono spaventosi. Lo so, il Mercato, la concorrenza, i costi ecc. Ma se i venditori e gli Installatori possono avere gli strumenti della QUALITA’, e vengono spiegati onestamente, allora e solo colpa di noi Utenti finali. Ma basterà solo un evento di trovarsi in casa persone non gradite per capire che forse era meglio comprare un televisore più piccolo, un telefonino più semplice e spendere di più in QUALITA’ sull’allarme. Sig. INSTALLATORI il vostro lavoro è molto delicato difficile e serio, Aiutateci/vi ad avere più Qualità e serietà.Sig. Mauro, grazie del blog e del tempo che ci dedica. Mi ripeto ma è quello che penso.
Buongiorno Ivo
Pubblico volentieri i suoi commenti, sempre ricchi di spunti di riflessione per gli operatori del settore e per gli utenti che leggono.
Mi permetto di aggiungere una piccola nota a corollario di quanto da lei già egregiamente esposto: lo scopo di questo blog è quello di fare un po’ di cultura della Sicurezza ed il mio impegno è cercare di aiutare chi si avvicina a questo mondo, per necessità o per virtù, a fare delle scelte ponderate per garantire la prestazione richiesta. Certo, la sicurezza è un costo – come lo sono tutti gli investimenti, ed in questi momenti di crisi è difficile far conciliare budget e performance. Ma, come ha scritto una volta un nostro lettore, spesso “Scappati i buoi, si chiude la stalla” e allora il danno è ancora più oneroso.
A dirla tutta, la sicurezza va oltre al solo discorso dell’antintrusione: chissà quante vite avrebbe salvato un semplice rivelatore di fumo domestico anti-incendio o un rilevatore di fughe di gas. Sono oggetti semplici, dal costo contenuto e dall’efficacia altissima. Come il salvavita sull’impianto elettrico – un costo, certo, ma che garantisce la sicurezza di tutti, grandi e bambini.