Dove va il mondo di marco milone

Creato il 19 agosto 2013 da Larazavatteri


Dove va il mondo è l’ebook dell’autore Marco Milone, una raccolta di poesie che, come si legge nella prefazione di Marco Mezzetti, sono versi brevi, sferzanti, incisivi. La brevità a volte serve proprio per colpire, lanciare più forte un messaggio, non perdersi in inutili fronzoli. Queste sono le poesie di Milone, domande su chi siamo, chi siamo davvero, sul mondo, sulla realtà. Una realtà che l’autore cerca lontano da quella già pronta, preconfezionata della società, una realtà forse più difficile da trovare però certamente più vera. Per leggere le sue poesie e scaricarle gratuitamente cliccate sul link:
http://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=14469
Il sito dell’autore invece lo trovate a questo indirizzo:
http://marcomilone.com/
DUE POESIE
Comparsa. Le immaginisono sempre variabili, le immaginisono sempre vissute. Nel cuoredel mare, nelle tele delle incertezze. Questioniirrisolte. Vola il pensiero. Oggiè l'ultimo giorno, oggi non ha piùniente, oggi si scava.
In attesa di uno scoppio vien giùla grandine, si disperde in fiumelento, e oblio. Anche qui, si estingueun poco, la nebbia che fa velo. L'ariafuma dai ghiacciai, e brucia le ragionidel vivere. E tra la nemesi, e l'oscuro, si viveun diluvio, e si ricomincia a vivere
 CHI E' MARCO MILONE


Marco Milone. Barone di Aliminusa. Nasce a Palermo nel 1980. Incomincia a scrivere ancora liceale, e nel 2003 pubblica con Ghost edizioni “L’eterna condanna ed altri racconti“, cui seguiranno la silloge “Geometria del silenzio” (akkuaria, 2004), il volume di saggistica Fumetti(finalista al premio Franco Fossati) per le Edizioni Unicopli, e le sillogi  “Sulle orme della speranza“ (Edizioni Progetto Cultura, 2006) e “Nel labirinto del delirio” (Zona, 2006). Le sue poesie sono state parzialmente tradotte in esperanto, francese e spagnolo.
Nel 2002 collabora con L’indice dei libri, e dal 2003 al 2005 diventa responsabile delle attività culturali per l’Inves. In seguito è stato redattore di Inguine mahgazine, e ha collaborato con la Coconino, Comixcomunity e Due Punti Edizioni. Dal 2006 al 2007 è stato membro del comitato di lettura di Il Foglio Edizioni, e nello stesso periodo caporedattore di Cagliostro epress, per la quale ha anche curato le riviste Be Side e Solaris. Negli stessi anni cura rassegne di animazione e mostre di fumetti.
Dal 2008 gioca a shogi. Nel 2009 e nel 2010 ha partecipato alla Yingde Cup (Shangai, Cina) in rappresentanza dell’Italia, e nel 2011 vince una medaglia al George Hodges Memorial. Dal 2010 è membro del direttivo dell’Associazione Italiana Shogi, in rappresentanza della quale ha spiegato come giocare a shogi durante fiere ludiche o di cultura nipponica.Maestro di alcuni sistemi di canalizzazione (Golden Triangle Healing, Reiki Usui, Karuna Reiki, Shamballah, Angel Links e Angel Rays), nel 2012 ha conseguito un diploma di Parapsicologia presso l’Istituto di Psicologia Paranormale di Buenos Aires.
Dal 2012 recita in cortometraggi, videoclip, film e webserie.
Laureatosi in Economia e Commercio anni addietro, e conseguito successivamente un master in General Management, nel 2013 ha pubblicato la sua tesi di laurea “Aspetti sociologici del cambiamento organizzativo“.
Attualmente sta svolgendo ricerche sulle origini del gioco del go, e per la terza edizione di Etna Comics ha tenuto un seminario sulla storia del go, oltre a spiegare come si gioca a shogi. Inoltre ha un forte interesse verso la sperimentazione artistica visiva, e cura il blog Cinema Sperimentale.
 TRE DOMANDE ALL’AUTORE
1) Cosa ti ha spinto a scrivere questo ebook?Dopo avere vissuto con gli ideali che la nostra società cerca d'inculcarci, avere inconsapevolmente assimilato ideologie non più compatibili con la ricerca della felicità, e percepito un certo malessere nel mondo che avevo costruito, sono riuscito a smascherare il grande bluff, sforzandomi di accettare il rifiuto estremo del mondo per trovare la dinamica che portasse all'inevitabile cambiamento verso una dimensione interiore di consapevolezza.2) Esiste un filo conduttore per le tue poesie?La mia poetica è cambiata negli anni, perdendo una dinamica di intimità per esteriorizzarsi e ritrovare una nuova dimensione interiore, meno umana e più reale nella sua percezione del mondo esteriore. Ciò che permane è sempre il senso di ricerca verso un intelligente compromesso tra il rifiutare senza mettersi in gioco ed il condividere i sentimenti più destabilizzanti mediando fino a se stessi.3) A chi lo consiglieresti?Lo consigliere a chiunque sia immerso nella profonda ricerca del proprio vero "io", e al mantenimento della condizione di soddisfacimento del proprio benessere interiore.

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