Ho fatto mio il nobile concetto del: se vuoi una cosa smettila di lamentarti e datti da fare per averla.
Un nobile concetto per davvero veramente, che mi fa sentire quasi aulica...
Sicuramente mi dona una dose massiccia di fiducia in me stessa.
O forse è banalmente il mio travestimento da leone in un periodo caprino?
C'è poi questa frasetta, sempre di ordine metanfilosofico, che mi ringalluzisce prepotente, ed è:
la vita non è complicata, è la gente a renderla tale.Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo... e via enunciando.
Insomma mi sto dando alle alte sfere della mente umana, elargendo banalità come la peggiore delle coach motivatrici; e sono tutte mie perle di saggezza [fatta eccezione per una, che forse vi sarete accorti non essere proprio farina del mio sacco...] con le quali convivo e che cerco disperatamente di mettere in pratica.
Disperatamente, si, perché non mi è semplice non essere la più menata delle menate, in questo astruso mondo fatto di dinnieghi e divieti; di doveri che sovrastano i diritti; di meritocrazia mancata e di democraticità allo sbando.
Mi chiedo una cosa alla quale non posso fare a meno di dare un peso specifico un pochetto elevato:
PERCHE' ARRENDERMI?!
Vorrei essere tra quanti riescono ad essere mentalmente tanto superiori da non farsi un cruccio per un fatto imprescindibile, riuscendo ad accettare la concreta effettiva evidenza delle situazioni, senza farsi travolgere dal sentimentalizmo e dalle emozioni.
Ma non sono affatto così!
Sono una che spera.
Una che crede e non molla.
Sono una che il suo mondo lo deve accettare imperfetto giusto perché così può lavorare per farlo diventare tale...
Son fatta su di merda dai, diciamocela tutta!
Ma non vi piaccio fesssss [come si suol dire nella mia nobile terra natia....] proprio per questa mia incoerente volubilità di pensiero?!