Download gratuito: Mulve sta male ma c’è già Pirate il software che si fa beffa della dottrina Gallo

Da Pinobruno

Il Parlamento Europeo adotta la dottrina Gallo, in ossequio alle lobbies musicali e cinematografiche, e segue il pessimo esempio della Francia e della sua Legge Hadopi contro chi fa download?  E allora la rete si inventa Mulve, applicazione quanto mai intrigante per scaricare gli MP3 senza necessariamente condividere i file. Mulve, però, sembra già irraggiungibile. Travolta dal successo o già azzerata dalla censura? Non si sa. La creatività digitale, comunque,  non  pettina le bambole, ed ecco allora Pirate,  versione Open Source di Mulve per prendere i file musicali direttamente dal desktop Windows.

Mulve

Come funziona Pirate e dove si scarica? C’è un articolo esaustivo su Italia SW Magazine, con tutti i dettagli. Probabilmente anche Pirate avrà vita breve, ma rinascerà dalle sue ceneri – come l’Araba Fenice – nell’ormai eterna contesa tra sostenitori e censori del libero download.

Pirate

Alla prima categoria si iscrive il fondatore del World Wide Web, sir Tim Berners-Lee. Durante una conferenza presso la Royal Society a Londra , ha denunciato “l’ondata di leggi che hanno lo scopo di dare a governi e fornitori di servizi il diritto e il dovere di togliere le togliere la connessione internet ai cittadini”. Tim Berners-Lee ha definito la Legge Hadopi e altre iniziative analoghe “veri e propri flagelli”.

Internet è a un “punto critico”, dice – preoccupato – sir Tim Berners-Lee. E’ giusto – aggiunge – che gli Internet Provider collaborino con le forze di polizia nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, ma questa disponibilità non dev’essere usata come un grimaldello per scardinare la libertà della rete.