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Dracena è un genere di
piante originario delle zone tropicali dell'Africa e dell'America e comprende circa 40 specie diverse, che variano in dimensioni e forme. Sono piante arbustive e semiarbustive sempreverdi, con fusto eretto di media grandezza semplice o ramificato, lunghe foglie lanceolate, lisce e appuntite, di colore verde brillante o screziate, ai lati e al centro, di bianco o con sfumature di vari colori a seconda della varietà. I fiori sono piccoli color bianco panna o giallo pallido, ma difficilmente si possono vedere crescere nella dracena in vaso. Alcune varietà di dracena possono raggiungere altezze ragguardevoli, simili a quelle degli alberi secolari, ma queste raramente vengono coltivate in appartamento. La pianta in vaso, normalmente, non cresce oltre il metro e venti di altezza.
La pianta di dracena è piuttosto resistente e sopporta anche ambienti non ideali, ma sono da evitare le gelate e i ristagni di acqua. La luce deve essere piena, ma non diretta. La temperatura ideale è intorno ai venticinque gradi in primavera ed estate, mentre in inverno deve rimanere al di sopra dei dodici gradi. La dracena necessita di un terreno fertile, ben drenato, ma non troppo umido. Nella coltivazione in vaso si preferisce un terriccio torboso miscelato a sabbia, appoggiato su un fondo di coccio che favorisce il drenaggio dell’acqua in eccesso. La pianta, inoltre, deve essere rinvasata ogni due anni, in primavera, usando un contenitore adatto alla piena espansione delle radici. Le annaffiature non devono essere frequenti, ma costanti, circa una volta alla settimana. In estate e in primavera è importante fertilizzare il terreno con concime per piante verdi ad elevato contenuto di azoto e potassio, due volte al mese. Le foglie possono accumulare, con il tempo, polvere, grasso e inquinamento, si devono, quindi, pulire delicatamente con un panno umido, una volta l'anno.
Se la punta e i bordi delle foglie prendono un colore marrone scuro e il terreno è umido, siamo in presenza di un ristagno di acqua. Bisogna togliere le foglie malate e sospendere le annaffiature in modo che il terreno assorba l'acqua in eccesso e, se è il caso, porre la pianta in un nuovo vaso, assicurandosi che vi sia un buon drenaggio per l'acqua. Se le foglie sono marroni, ma il terreno è asciutto, vuol dire che l'ambiente è troppo secco ed è necessario annaffiare più spesso la pianta. Può essere utile, anche, nebulizzare con acqua direttamente le foglie. Se sulle foglie si presentano delle macchie secche vuol dire che la pianta di dracena è infestata da parassiti, come afidi e cocciniglie. La pianta va immediatamente trattata con insetticidi specifici per questo tipo di parassiti.
Solo alcune varietà di dracena sono coltivate in vaso. Tra queste le più diffuse sono la dracena marginata, caratterizzata da foglie piuttosto sottili che crescono in ciuffi, di colore verde con striature rosse e gialle; la dracena fragrans, detta anche tronchetto della felicità, ha foglie larghe, di colore verde con striature gialle, può raggiungere anche i due metri di altezza; la dracena braunii o sanderiana, commercializzata con il nome di "Lucky Bamboo", viene spesso venduta con le radici in acqua, ha un fusto sottile e flessibile, le foglie ovali, non molto grandi, con striature verdi e bianche; la dracena deremensis ha un fusto di colore verde sul quale sono disposte a spirale le foglie semi erette di colore verde scuro, con due bande longitudinali argentate; la dracena draco presenta sulla parte superiore del fusto, di colore grigio scuro, ciuffi di foglie strette e lunghe, di colore verde cupo dalle quali, un tempo, veniva estratta una resina rossa, il "sangue di drago", utilizzata per la preparazione di vernici usate per gli strumenti musicali a corda.
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