Dalla rubrica LibriAmo su "Fuori dalla rete" (Novembre 2013)
Definito come l’ultimo grande romanzo gotico, il più spettrale, spietato e sottilmente erotico, ha reso il suo principale protagonista il conte più famoso della letteratura e della cinematografia. Il pallido conte Draculadi Bram Stoker è diventato oggi sinonimo di vampiro, creatura assetata di sangue che di notte, sottoforma di pipistrello, per nutrirsi va a caccia di giovani vergini. Dracula è Nosferatu: il non morto, il signore delle tenebre, colui che non si riflette negli specchi, che indietreggia dinanzi al crocifisso e all’odore dell’aglio e che di giorno dorme in una bara.
Bram Stoker
Dall’etimologia della parola in rumeno si ha un doppio significato: “Drac” significa Diavolo oppure “drago”: il drago è il simbolo di un ordine di cui era stato insignito Vlad IIe da qui il soprannome “Dracula” che in seguito fu ereditato dal figlio Vlad III. Quest’ultimo fu un uomo terribile e senza scrupoli, sanguinario e detto anche “l’impalatore”: ilpalo era il suo metodo preferito per procurare la morte ai nemici.Bram Stoker, scrittore irlandese vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, si ispirerà proprio a queste notizie storiche per il suo capolavoro. La trama del romanzo si dispiega sottoforma di epistolario. In un primo momento è Jonathan Harker a scrivere, dipendente di un’ agenzia immobiliare si reca in Romania per la firma di un contratto riguardante l’acquisto di una casa da parte del conte, a Londra. Il giovane Harker si ritrova così prigioniero nel tetro castello del conte situato in Transilvania, nel cuore dei Carpazi. La scena poi si sposta in Inghilterra, dove a proseguire il racconto è Mina, fidanzata di Jonathan. La giovane donna insieme a tre suoi amici e al dottor Van Helsing, un professore venuto dal nord Europa, assistono impotenti alla morte di Lucy, amica di Mina, morsa dal malefico conte, appena stabilitosi nella capitale inglese, e divenuta vampira. Decidono così di combattere il male venuto dall’Est, ma le cose si complicano quando Dracula decide di sedurre proprio Mina e ci riesce. Jonathan riesce a fuggire e torna in patria, si unisce ai suoi amici e insieme boicottano il territorio che il conte ha fatto suo, costringendolo così a far ritorno in Transilvania. È laddove era iniziata la storia che si conclude, cioè inTransilvania, con la morte del conte Dracula, con il solo metodo per uccidere un vampiro: trafiggergli il cuore con un paletto di frassino e poi tagliargli la testa. Mina in tutto questo vive un’atroce sofferenza che però serve a farla tornare inAntonella Iuliano
“Pallido come il chiarore lunare, un sorriso affascinante…il volto aquilino,decisamente aquilino; il naso sottile con una gobba pronunciata e narici stranamente arcuate, la fronte ampia, i capelli radi sulle tempie, le folte sopracciglia quasi si congiungevano sul naso, le orecchie pallide e appuntite,la bocca sotto i baffi rigida e con un profilo quasi crudele, i denti bianchi e stranamente aguzzi sporgevano dalle labbra il cui colore acceso rivelava una vitalità stupefacente”(B.Stoker, Dracula).