Una nuova versione di Dracula è arrivata sui teleschermi
“Interpreto un morto che finge di essere vivo” dice Jonathan Rhys Meyers. “Questo è esattamente il mio approccio al personaggio, lui è morto. Non ha un’anima o sangue che gli scorre nelle vene. In pratica ogni sua emozione è finzione, a volte quando lo si vede, volevo trasmettere l’immagine di lui completamente morto dentro”.
L’attore non paragona il suo personaggio all’omonimo libro di Bram Stoker. “Considero il romanzo parte della grande letteratura, adoro i racconti scabrosi. La cosa interessante di Dracula è che dopo averlo trasformato in un mostro, in lui rimane una piccola parte di umanità, quella spina nel fianco che gli fa provare dei sentimenti di dolore. E’ la scintilla umana che porta conflitto in un vampiro, se fosse soltanto un mostro non proverebbe altro che beatitudine. Invece c’è quel piccolo desiderio per la vita e la morte”.
Quanto il fascino che può avere un vampiro, Rhys Meyers dice: “Penso che tutti i vampiri siano interessanti, ma non sono molto sicuro di quanto possa essere attraente andare a letto con qualcuno morto da 400 anni”.
L’attore prosegue: “Certo, il sesso sarà coinvolto. I vampiri sono sempre associati a certe cose, ma non volevo sempre il solito cliché della creatura dal bell’aspetto, così ho fatto alcune differenziazioni: in alcune parti ho scelto la luce ed in altre con i capelli tirati indietro il mio volto era molto più severo. C’è varietà. Non devono essere tutti dei graziosi vampiri, altrimenti diventa noioso molto rapidamente, così talvolta ho voluto che Alexander apparisse attraente e affascinante mentre altre mostruoso e afflitto”.
Jonathan Rhys Meyers ha registrato in tutto 10 episodi e circa un piccolo confronto con lo show “The Tudors” commenta: “E’ stato tutto sommato un tempo lungo per mantenere quel livello di integrità. Un tantino difficile direi”. [Zap2IT]