Iniziamo col puntualizzare qualcosa che è alla base di questo film, ma che non viene detto apertamente da nessuno. Qualche anno fa la Disney ha scoperto il potenziale nascosto dei comicsmovie e possedendo da qualche anno la Marvel, ha iniziato a creare una saga cinematografica basata sugli eroi della Casa delle Idee, creando così il Marvel Cinematic Universe. La Warner Bros, che non sta lì a cambiare l’acqua ai pesci rossi, si è resa conta di aver compraro la DC Comics e ha creato anch’essa un universo supereroistico basato su quei personaggi. La Universal Picture in tutto ciò ci è rimasta un po’ male…stai a vedere che siamo gli unici che non hanno pensato di comprare i diritti di qualche supereroe (anche la FOX e Sony, infatti, posseggono i diritti cinematografici di X-men e Spiderman). Scartabellando tra gli archivi, però, si sono ricordati di una cosa: “Oh, ma noi abbiamo i diritti cinematografici per praticamente tutti i mostri della letteratura classica…possiamo usarli per farci del dinero?”. E ce l’hanno fatta. Dracula Untold, infatti, è il film che apre il cosìddetto Universal’s Monster: un universo condiviso – e ripeto: condiviso – con tutti i mostri della Universal. Nel 2016 è previsto anche un film sulla Mummia (Mummy Untold?), per poi arrivare – credo – a un crossover…gli Avengers dei mostri, per capirci.
Detto questo, che era una spina che volevo levarmi proprio, diciamo subito che il film in sè non è di certo bellissimo. Un’ora e mezzo che intrattiene, ma poi lì si ferma. La regia è la nota più dolente dell’intera pellicola. Lo sconosciuto Gary Shore, infatti, non è capace di fare il regista e spesso ci regala attimi di schifo (tanto per citarne un paio: la sequenza di battaglia riflessa sulla spada, lo schifo assoluto, e la marcia dei turchi verso il convento, ripresa con un movimento ondulatorio che non serve a niente se non a far venire il mal di mare). Shore è una delle maggiori cause del fallimento di questo film…non sa dirigere. La recitazione di molti attori è abbastanza penosa, il figlio di Vlad è il capo dei penosi. La sceneggiatura, infine, non è certo delle migliori, ma serve allo scopo: entertainment.
Mirabile la scena post-ultima battaglia, nella quale i vampiri vogliono mangiarsi il figlio di Vlad e viene salvato dai frati. Quando arrivano i preti, infatti, si riesce a leggere sul volto di Dracula la sua indecisione: lo do in pasto ai vampiri o in pasto ai preti? Nel dubbio io l’avrei vampirizzato e ciao.
E comunque questo film mi ha lasciato un sacco di interrogativi, tipo “perché l’armatura di Dracula si buca con il legno?” o “perché la moglie che precipita da duecento metri non si sfracella al suolo e non perde una goccia di sangue?” e ancora “mai il sole non dovrebbe friggerti solo la pelle? perché eviti di passarci sopra con gli stivali?”
PS: quello che fa il principe turco è lo stesso che fa il vampiro buono su La leggenda del cacciatore di vampiri, ergo tutta sta cosa dei succhia sangue è tutto un magna magna…