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Dragon in viaggio verso la ISS, il Falcon 9 piazza un altro successo

Creato il 14 aprile 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Con un perfetto decollo, avvenuto alle 4:10 a.m. EDT (le 22:10 ora italiana) da Cape Canaveral, il razzo vettore Falcon 9 v1.1 della SpaceX ha portato in orbita il veicolo cargo automatico Dragon con a bordo oltre 2,5 tonnellate di rifornimenti destinati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il lancio era previsto originariamente per ieri ma le condizioni meteo con temporali entro 10 miglia dalla rampa avevano costretto i responsabili della SpaceX ad annullare il decollo quando mancavano soltanto tre minuti al via.

Invece oggi le condizioni meteo hanno collaborato e, dal punto di vista tecnico, nessun problema è emerso durante il conto alla rovescia. A T-0 i nove motori Merlin 1D del primo stadio del Falcon 9 si sono accesi ed hanno fatto scattare verso l'alto il lanciatore. In poco meno di un minuto il razzo ha raggiunto la velocità del suono e, dopo 2 minuti e 40 secondi il primo stadio ha completato il suo ruolo nella missione principale ed ha lasciato proseguire il secondo stadio con ancora agganciato il veicolo Dragon.

Il motore Merlin 1D singolo del secondo stadio si è acceso regolarmente ed ha bruciato kerosene ed ossigeno liquido per altri 6 minuti prima di rilasciare regolarmente il veicolo cargo Dragon nell'orbita prevista. Appena dopo il distacco dal primo stadio, il Dragon ha dispiegato i due pannelli solari che gli forniscono l'energia necessaria ed ora lo attendono due giorni di viaggio per raggiungere la ISS. L'arrivo previsto nei pressi della stazione è fissato per venerdì alle 7 a.m. EDT (le 13 ora italiana) e sarà proprio l'astronauta italiana dell'ESA, Samantha Cristoforetti, ha guidare il braccio robotico Canadarm2 con il quale catturare il Dragon.

A bordo di Dragon CRS-6 si trovano esperimenti, alimenti e attrezzature per la stazione. Il veicolo cargo rimarrà ormeggiato alla stazione per circa cinque settimane per poi rientrare sulla Terra ed ammarare nell'Oceano Pacifico carico di 1.370 kg. di campioni di esperimenti, attrezzature non più necessarie e spazzatura.

Intanto l'attenzione degli ingegneri della SpaceX e degli appassionati si spostava sul primo stadio che, anche questa volta, ha tentato il rientro e l'atterraggio sull'apposita chiatta, definita ' Drone Ship' dalla SpaceX, posta al largo delle coste della Florida.

Dopo il distacco dal secondo stadio il razzo iniziava una, delle tre previste, complesse manovre per rallentare la discesa verso l'Oceano Atlantico utilizzando uno dei nove motori Merlin 1D. A pochi metri dall'atterraggio venivano dispiegate le quattro zampe realizzate in materiali compositi per eseguire l'atterraggio morbido in verticale. Purtroppo, come Elon Musk stesso (il fondatore e capo progettista della SpaceX) twittava pochi minuti dopo "L'ascesa è stata un successo. Dragon in viaggio verso la Stazione Spaziale. Il razzo è atterrato sulla nave-drone ma troppo duramente per sopravvivere."

Dragon in viaggio verso la ISS, il Falcon 9 piazza un altro successo

Nella foto il primo stadio del Falcon 9 in fase di atterraggio sulla chiatta.
Credit: SpaceX

Anche questa volta quindi, come già in gennaio, il primo stadio del razzo è riuscito a raggiungere in modo preciso la chiatta posizionata a circa 350 km al largo delle coste della Florida ma non è riuscita a compiere l'atterraggio morbido.

Sempre Musk ha poi pubblicato un paio di immagini dell'atterraggio specificando che un video più chiaro verrà fornito appena la nave-drone sarà rientrata in porto.
"Sembrava che il Dragon fosse atterrato bene, ma un eccesso di velocità laterale ha causato il suo ribaltamento dopo l'atterraggio." twittava Musk. Nella conferenza stampa post-lancio uno dei responsabili della SpaceX ha dichiarato che il prossimo tentativo di atterrare sulla nave-drone sarà il 19 giugno con la prossima missione di rifornimento Dragon verso la ISS, la CRS-7.

Quello di oggi è stato il 17esimo lancio di un razzo Falcon 9, tutti conclusi con successo. Inoltre si è trattato del 21esimo lancio orbitale del 2015, tutti eseguiti con successo.


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