Trama:
in un villaggio di vichinghi vittima di continui attacchi di draghi, il giovane Hiccup è l’unico incapace di combattere. Un giorno, per pura fortuna, riesce ad abbattere il drago Furia Buia ma gli risparmia la vita; da quel momento, tra Hiccup e il ribattezzato Sdentato nasce una profonda amicizia..Avete presente da bambini, quando guardavate un cartone animato, quella sensazione mista di meraviglia e perdita? Mi spiego. Guardando Roger Rabbit non vi era venuta una voglia mostruosa di prendere un aereo e andare a Cartoonia? La pietra azzurra di Nadia, ma quanto era bella da uno a mille? Ma quanto sarebbe stato figo avere un castello pieno di personaggi parlanti come quello deLa bella e la bestia? E vogliamo parlare del Paese delle Meraviglie di Alice? Tutto molto bello, sì, ma queste cose non si possono fare né avere perché, di fatto, non esistono; da bambini ci si rimane male, poi si cresce e simili insani desideri non dovrebbero più insorgere. Invece, dopo aver visto Dragon Trainer, mi sono sentita letteralmente tradita dalla realtà e schiacciata dall'impossibilità di avere un drago puccio e meraviglioso come Sdentato, per tenerlo in casa, giocarci, volare nonostante il mio atavico terrore delle altezze, coccolarlo fino a non poterne più. Potenza di uno dei film animati più belli che abbia visto da qualche anno a questa parte, un trionfo di umorismo, azione, avventura, tenerume e meraviglia, adatto ai grandi e perfetto per i piccini, con quel tocco di inaspettato realismo che è riuscito a stupirmi e catturarmi tanto quanto i grandi occhioni di Sdentato. Il protagonista, Hiccup, è un "normalissimo" disadattato all'interno di un paese di giganteschi e coraggiosi eroi: è mingherlino, pasticcione e pauroso, dolorosamente consapevole del fatto che nessuno ha un minimo di fiducia in lui, suo padre in primis. Per dimostrare di potercela fare decide di andare contro la sua natura e catturare l'imprendibile Furia Buia, impresa in cui riesce con l'ingegno, non con la forza bruta; al momento di uccidere il drago, tuttavia, il ragazzo rifiuta mosso da pietà e da quel momento riuscirà a creare un nuovo percorso di vita, per sé stesso, per l'avversario ferito (con cui instaurerà un rapporto di amicizia e reciproca dipendenza) e per l'intero paese. Dragon Trainer diventa così un invito ad uscire dagli schemi e trovare la propria strada al di là delle aspettative altrui, nonché un necessario inno al dialogo e alla conoscenza reciproca come uniche fonti di civiltà e arricchimento personale, in contrasto con errati pregiudizi che portano soltanto guerra, dolore ed incomprensione.
Oltre al necessario messaggio positivo, poi, c'è Sdentato. Uno dei bestiolini più belli mai creati per il grande schermo, un incrocio tra un rettile, Stitch e un gatto, praticamente un trionfo di pucciosità cattivella. Ogni interazione tra lui e Hiccup è deliziosa, divertente e commovente, sopratutto per quel che riguarda i primi, timidi tentativi di conoscenza reciproca. Le scene di volo poi sono strepitose, mozzafiato ed animate benissimo; i rocamboleschi allenenamenti di Hiccup e Sdentato non hanno nulla da invidiare alle riprese aeree di blockbuster zeppi di effetti speciali mentre la sequenza, più lenta ma non meno emozionante, del romantico viaggio tra le nuvole è di una bellezza incredibile e fa davvero venire voglia di salire a toccare quelle spumose masse dai colori tenui. I singoli personaggi sono stati realizzati benissimo e chiunque, anche quelli secondari che magari hanno giusto una, due battute di dialogo, hanno comunque una caratteristica che li fa saltare all'occhio dello spettatore, rendendoli di conseguenza indimenticabili; in questo, l'unica nota negativa di
Dragon Trainer è il fatto che, Sdentato e dragone finale a parte, gli altri draghi presenti nella pellicola sono di una bruttezza rara e sembrano dei mostrilli fasulli fatti di pixel mentre gli esseri umani sono nell'insieme piuttosto gradevoli e per nulla spigolosi. Ho molto apprezzato, inoltre, l'idea di strutturare buona parte del film come una serie di lezioni sui draghi, con tanto di esercizi, manuali da leggere, diari da riempire con annotazioni personali e quant'altro, tanto che mi sembrava di essere tornata ai bei tempi di Harry Potter, quando potevo imparare assieme a Harry e compagnia un sacco di nozioni che non mi serviranno mai ma che sicuramente mi hanno permesso di immedesimarmi maggiormente nei personaggi; ora, visto che la mia personale Furia Buia non è ancora arrivata, sono curiosissima di sapere come se la caveranno Hiccup e Sdentato in Dragon Trainer 2 e non vedo l'ora vivere una nuova avventura assieme a loro!Dean DeBlois è il co-regista e co-sceneggiatore della pellicola. Canadese, ha diretto film come Lilo & Stitch e Dragon Trainer 2. Anche animatore e produttore, ha 44 anni e un film in uscita, Dragon Trainer 3, che dovrebbe essere pronto per il 2017.
Chris Sanders (vero nome Christopher Michael Sanders) è il co-regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come Lilo & Stitch e I Croods. Anche doppiatore, animatore e produttore, ha 54 anni e un film in uscita, I Croods 2.
America Ferrera doppia in originale Astrid. Americana, famosissima protagonista della serie Ugly Betty, ha doppiato anche Dragon Trainer 2 e partecipato ad altre serie come CSI - Scena del crimine. Anche produttrice, ha 30 anni.
Occhio, qui ci sono SPOILER. Il finale originale prevedeva che Hiccup uscisse dallo scontro col dragone praticamente illeso ma i realizzatori hanno pensato che la cosa fosse, giustamente, poco realistica e, con l'approvazione di Cressida Cowell, hanno deciso di fargli perdere parte della gamba, così come succede all'inizio a Sdentato con la coda; a tal proposito, la scena in cui Hiccup si rende conto di essere ormai monco e viene aiutato sia psicologicamente che fisicamente da Sdentato è stata suggerita nientemeno che da Steven Spielberg perché lo script originale prevedeva che il ragazzo prendesse coscienza dell'accaduto da solo, riducendo così il ruolo del draghetto a quello di mera "cavalcatura". Quindi, grande Spilby sempre e comunque! Dragon Trainer ha generato, oltre al seguito Dragon Trainer 2 (a cui dovrebbe aggiungersene un terzo nel 2017), anche parecchi spin-off, come la serie Dreamworks Dragons: I cavalieri di Berg, tuttora in corso e mandata in onda su Cartoon Network e Boing, e i corti La leggenda del drago Rubaossa, Dragons: il dono del drago e Book of Dragons. Se Dragon Trainer vi fosse piaciuto recuperateli tutti assieme magari a Mulan, Ribelle - The Brave e Le 5 leggende. ENJOY!