Portati in trionfo dalla stampa specializzata,i Bon Iver guidati da Justin Vernon pubblicano il secondo album "Bon Iver Bon Iver" e subito centrano il quarto posto in Inghilterra.Il disco del gruppo indie-folk del Wisconsin è anticipato dal video del brano "Calgary".Il primo ascolto del cd mi lascia una sensazione di pace e serenità piuttosto rara,l'elettronica si insinua dolcemente tra l'acustica ed i falsetti del cantautore da poco 30enne.
Si cambia con l'electro-pop contenuto nel disco d'esordio del duo newyorkese Holy Ghost! dal titolo omonimo,da aprile nei negozi.Il video scelto per il lancio è "Wait And See",recitato dai loro padri nel ruolo dei figli.Qui siamo proprio in piena disco-dance anni '80,l'album non mi è piaciuto come tutti i dischi troppo ripetitivi.Non osano piu' di tanto come se dovessero a tutti i costi tirar fuori il singolo perfetto e lasciassero il coraggio ai loro colleghi che poi magari fanno album di livello e pure con qualche hit(Mgmt ad esempio).Disco-skip
Ancora dalla grande mela ci sono i Cold Cave con l'anima del progetto synth-pop Wesley Eisold alle prese con la promozione del secondo album "Cherish The Light Years".Il primo disco non mi aveva convinto ma ora c'è di che gioire per l'aumento del lato piu' oscuro e magari derivativo della new wave degli anni '80.Non c'è solo il tributo ai maestri del genere ma soprattutto ci sono le belle canzoni che possiamo affiancare ai grandi classici senza sovrapporle.Ascoltiamo la prima e l'ultima traccia.
BON IVER - CALGARY
HOLY GHOST! - WAIT AND SEE
COLD CAVE - VILLAINS OF THE MOON
COLD CAVE - THE GREAT PAN IS DEAD