Drink story 2 (monologo)

Negli anni 90 Federico Salvatore scrisse alcuni monologhi molto carini utilizzando marchi e nomi famosi, io nel mio piccolo feci lo stesso scrivendo questo testo utilizzando i nomi di drink e bevande famose, il monologo ha sempre avuto un enorme successo nei villaggi e io non ho mai voluto diffonderlo un pò per gelosia, un pò perchè ero cosciente di aver fatto qualcosa di buono, adesso che il testo è uscito nel mio libro posso pubblicarlo liberamente.Lo consiglio come piccolo monologo da fare negli spettacoli ambientati nei bar:

Ero all’aeroporto ad aspettare il mio amico BRUNELLO DI MONTALCINO, un ragazzo nato da un flirt estivo fra due vip DOC: Eros RAMAZZOTTI e Mia MARTINI, la famosa sorella di Loredana BELTHE.
L’OSTE chiamò il mio volo, il mio amico ancora non CERES ed io ero senza il biglietto, ragionai un MOET e mi recai in biglietteria per ritirare il biglietto da solo, ma quel RABARBARO dell’addetto mi rispose…NO MARTINI? NO PARTY.
Uscii dall’aeroporto, presi un TASSONI e andai a tutto GASSOSA a casa del mio amico che abitava nei COLLI ALBANI.
Quasi ci rimasi PINO’ SECCO quando lo vidi… era in compagnia di due NEGRONI, con la testa CHINA.
MARTINI giocava con quei due COPACABANA, per me vederlo fu come una FONTANA FREDDA, per lui invece era solo una GRAPPA BOCCHINO.
Mi presentò i due amici, LONG JOHN e JACK DANIELS, io presi i biglietti e me ne andai a tutta BIRRA verso l’aeroporto di FRASCATI, c’era un po’ di NEBBIOLO, ma tirai il motore al massim e feci giusto in tempo per prendere il volo B52 AMERICANO Airlines per la FLORIDA.
Appena arrivai, mi diedero una CORONA di fiori, ero solo, ma PEROL, avevo voglia lo stesso di fare  una bella HOLIDAY nei CARAIBI.
Girando per la spiaggia vidi una BIONDA ALLA SPINA che non era affatto BRUT, mi avvicinai e le dissi:”Sei FANTA, FANTASTICA, posso offrirti un DRINK?”.
Parlando ho scoperto che era MOSCOSCAIA, aveva quindici anni ed era ancora VIRGIN COLA…
MCCOLION risposi, sei PICCOLIT…BECKS se eri maggiorenne era meglio, ma in fondo, non sono uno stinco di VINSANTO e poi lei era SODA, ma SODA, aveva 2 PERONI così…per me era un’occasione UNICUM.
La conobbi e andammo in Disco, dove BALLANTINE tutta la notte, sembravamo Fred Aster e GINGER Roger.
Verso le 4 di mattina però dovetti fermarmi un MOHITO.
Dissi: “Si è fatto BACARDI, BABY perché non andiamo a fare un po’ di SEX ON THE BEACH?”.
Lei non HAVANA voglia, ma cercai di avviCHINARmi lo stesso, mi feci coraggio e le mostrai il CIN CIN…
L’avessi, mai fatto…Mi diede del CRODINO e iniziò a urlare come se fosse posseduta dal DU DEMON, volevo andarmene, ma mi tirò una pedata così forte nelle BAILEIS… che feci due CAIPIROSCA all’indietro.
In quel momento arrivò a sorpresa suo COGNAC, un giocatore di football americano DOPPIO MALTO, che io in paragone ero un NANO GHIACCIATO.
Mi prese per il COLLIO e urlò BRUT VERMUT, non toccare la mia BLOODY MARY, lei è ancora CAIPIRINIA, come ti permetti?
Vuoi CAMPARI?
Allora FIUGGI, FIUGGI via e non farti più vedere.
Io scappai, ma quel GRAND MARNIER mi colpì con un PONCH e andai a finire CONTREAU uno spigolo.
Mi COCACOLAva il SANGUE ROSSO ANTICO e così FERNETtti all’ospedale di SANBITTER dove mi misero CHINOTTO punti nel CERVELLETTO… Quella sera MORETTI dalla paura e tornato in Hotel CHIANTI tutta la notte, è proprio vera, io di donne non ne capisco un TUBORG.