Con Digital Rights Management (DRM), il cui significato letterale è "gestione dei diritti digitali", si intendono i sistemi tecnologici mediante i quali i titolari di diritto d'autore (e dei cosiddetti diritti connessi) possono esercitare ed amministrare tali diritti nell'ambiente digitale, grazie alla possibilità di rendere protette, identificabili e tracciabili le opere di cui sono autori.Per quanto all'epoca non fossero identificati con questo acronimo, probabilmente i primi DRM con cui siamo entrati in contatto sono state le tecnologie anticopia presenti sulle videocassette. Poi sui CD e DVD, sino ad arrivare ai file musicali, video e... gli ebook.
I DRM sono spesso chiamati "filigrana digitale", in quanto le informazioni nascoste che vengono aggiunte ai file hanno lo scopo di regolamentarne l'utilizzo, come la filigrana delle banconote che ne impedisce la falsificazione...
Premetto che io non sono contro ai DRM. Credo che sia giusto pagare il frutto del lavoro altrui (così come io percepisco uno stipendio per ciò che faccio in azienda, così un artista dovrebbe guadagnare delle sue fatiche... e con lui anche tutto l'enturage che ha permesso la pubblicazione delle opere dell'artista) e i DRM hanno principalmente questo scopo.
Il problema è che, spesso, i DRM sono anche causa di disagi enormi. Così come a volte delle videocassette non venivano lette correttamente dal mio VCR a causa di protezioni troppo spinte, anche la lettura di CD comprati legalmente (quelli Sony) e di DVD sono stati delle belle gatte da pelare.
Sembra persino che gli errori del passato non insegnino nulla al presente, visto che i DRM non si raccolgono all'interno di un unico standard bensì costringano il fruitore dei contenuti a barcamenarsi tra una protezione e un'altra. Vediamo le principali:ebook di Amazon: Kindle legge ebook realizzati in formato MobiPocket. I libri elettronici venduti da Amazon sono coperti da un DRM che permette la loro lettura solo a dispositivi Kindle e/o a dispositivi che possano caricare il software di lettura originale di Amazon (esiste per iPhone, iPad, Android, computer con OSX, computer con Windows). Su questi dispositivi i libri sono leggibili sempre che il software sia registrato sotto lo stesso nome. E' possibile anche il prestito dei libri, per un tempo massimo che, se non ricordo male, è di due settimane. Prossimamente Amazon renderà possibile leggere gli ebook anche attraverso un web browser, accedendo al proprio account sul loro sito.
ebook di B&N: Nook è un lettore di ebook realizzati in formato ePub. I libri elettronici venduti da B&N sono coperti da un DRM proprietario che consente la lettura solamente ai dispositivi Nook e/o a dispositivi che possano caricare il software di lettura originale B&N (esiste per iPhone, iPad, Android, computer con OSX e computer con Windows). Su questi dispositivi i libri sono leggibili sempre che il software sia registrato sotto lo stesso nome. E' possibile anche il prestito dei libri, per un tempo massimo di due settimane. B&N offre inoltre la possibilità di leggere gli ebook anche attraverso un semplice browser web, accedendo direttamente al proprio account.
DRM di Adobe: è il DRM utilizzato attualmente dagli store italiani. Non so se abbia delle personalizzazioni da store a store, specie per quelli dove viene proposto l'acquisto di un ebook reader brandizzato (per esempio il Nook non può leggere gli ePub protetti dai DRM di Adobe nonostante sia pensato per leggere il formato ePub protetto da DRM), ma credo non sia così... ovvero il DRM di ogni store ha lo stesso standard degl'altri così che l'utente possa comprare ovunque. Attenzione però che non tutti i lettori di ebook in formato ePub sono in grado di leggere file protetti con questo tipo di DRM. L'elenco degli apparecchi compatibili è disponibile a questo indirizzo. Gli store offrono inoltre dei software per la lettura di questi ebook. Software che generalmente possono essere installati su computer con Windows, OSX e anche dispositivi Android, oppure iPhone e iPad. Attualmente non credo offrano l'opportunità di leggere via Web Browser... consiglio di consultare singolarmente i siti che vendono questa tipologia di ebook per scoprirne le singole peculiarità.
Apple: I DRM di Apple vengono chiamati Fairplay. In questo caso, come accade per la musica venduta su iTunes, questi sono applicati solo dove è l'editore a pretenderli. Il formato degli ebook è sempre l'ePub ma, può essere letto solo su dispositivi Apple (iPhone, iPad).
Watermark Digitale: Non sempre gli ebook vengono distribuiti protetti semplicemente da un watermark. Però è possibile, specie negli store più piccoli e magari già esistenti da molto tempo prima dell'avvento dei grandi colossi editoriali nel mondo dei libri digitali. E' probabilmente la forma di DRM più accettabile perché consente la lettura del libro elettronico su un qualunque dispositivo, senza alcuna limitazione.
Quest'ultimo sistema è quello che idealmente imita quanto viene fatto per i libri tradizionali. Ovvero si scrive che è un'opera protetta da copyright e, eventualmente, si applica un bollino SIAE virtuale. Un Watermark. Un marchio che non impedisce la distribuzione ma che evidenzia la provenienza del documento.
Al di là di ogni plausibile ideologia (nel mondo ci sono aspre battaglie tra chi è pro e chi è contro i DRM), da lettore io vorrei veder riprodotto in digitale ciò che già accade con i libri tradizionali. Il libro è un supporto standard in ogni angolo del pianeta e, ovunque lo si compri (a meno della conoscenza della lingua) è sempre uguale a sé stesso e leggibile alla stessa maniera. Con gli ebook dovrebbe accadere la medesima cosa. Io dovrei poter comprare un ebook da Apple e leggermelo sul mio Kindle, e viceversa. Io dovrei, pagando, ottenere il mio testo senza dover possedere decine di lettori differenti ognuno compatibile con un DRM diverso. Quindi, io penso, che se proprio non si può fare a meno dei DRM, per lo meno sarebbe bello che tutti si basassero su un unico standard di riferimento così da semplificare la vita a chi ama leggere.
Ma... non è così.
O ci si fidelizza a una determinata catena di vendita o... si finisce per avere bisogno di più ebook reader, ognuno compatibile con uno standard di protezione differente.
Non voglio neppure pensare agli eventuali sotterfugi illegali a cui molti si sentirebbero spinti per poter continuare a leggere senza diventare matti nel barcamenarsi tra un DRM e l'altro.
E d'altro canto non voglio neppure pensare che il DRM potrebbe anche divenire uno strumento furbo per alimentare il mercato dell'elettronica di consumo (come già accade nel mondo dei computer e dei cellulari) costringendo i lettori al rinnovo forzato degli apparecchi di lettura... rendendoli obsoleti in seguito ad aggiornamenti software sempre più pesanti e passando a DRM non più compatibili con i vecchi hardware. A oggi, ovviamente, tutto ciò non è ancora accaduto e non è detto che debba mai accadere ma...
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