Un profumo intenso, dolce. Lo senti mentre attraversi via dei Giustiniani. Diventa più chiaro in via San Bernardo. Vicoli stretti di Genova, ancora bui anche a mezzogiorno. C’è questa piccola drogheria, le vetrine cariche di spezie, infusi, sapone artigianale. Torielli è accoccolata tra questi vicoli dal 1920. E’ un piccolo mondo antico, lontano da tutto il resto. Cioccolato al peperoncino, alla rosa, barattoli di vetro carichi di tè e infusi. Ho scelto il tè di inverno, Orange Cookie, ne ho portato un sacchetto, il nome scritto a mano, con cura. Nelle vetrinette ci sono barattoli di spezie, zafferano in piccoli contenitori, origano, basilico, le più semplici. Poi i nomi si confondono. Sono tutti profumi che ne compongono uno solo, quasi stordisce. Le marmellate e il miele sono dietro il bancone di marmo, con la liquirizia. Le etichette sono scritte a mano, bordo rosso, inchiostro nero, stilografica. C’è silenzio e calma in questa drogheria. Dentro si aspetta il proprio turno, nessuno perde la pazienza, anche con dieci persone in coda. E’ così perché tutti sanno che Torielli è soprattutto un rito. Ti fanno assaggiare, annusare, toccare, provare. Segnano a mano il conto su un foglio a quadretti, il pacchettino per i regali è fatto con cura, nastri colorati e scatole di cartone. Si parla, si scambiano ricette, si chiedono consigli. Senza tempo.