Drupi, il mark spliz italiano

Da Gullclouds
Dopo averci raccontato di Budzamnn e Bianchina  ritorna su queste pagine la carissima Nella Crosiglia  con la dolce storia di Drupi, il cane  che entrò nel suo cuore come l'amore a prima vista,  che divenne il suo amico inseparabile  e che ancora oggi è presente nei suoi pensieri e nel suo cuore.... nei ricordi di momenti davvero speciali e indimenticabili.
Colgo l'occasione per ricordarvi che Nella, con grande mia gioia, collabora come autrice nella pubblicazione degli articoli sul mio blog "Rock Music Space" e vi invito ad andare a curiosare ... se lo gradite!
Vi lascio alla lettura di questa dolcissima storia....
Un'altra storia di un mio cane, che ho adorato con tutta me stessa, perchè mi ha fatto da tutore, da amico, da fratello e da guardiano, sempre in tutti i luoghi del mondo, dove io sono stata per lavoro e per dliletto. Lo intitolerei il Mark Spitz italiano.
Trovai prima di Drupi, la sua mamma con una amica lungo la riva di un fiume vicino al mare. La mamma era un incrocio di cocker ed aveva fatto, tra le canne del fiume ben 11 frugoletti pelosi, che, qualche anima pia, aveva già impiccato alle canne della riva. Li trovammo tutti vivi, tranne una femminuccia che dovemmo sopprimere. Cercammo disperatamente qualcuno che li accogliesse, ed un paio la mia cara amica ed uno io, riuscimmo a piazzarli. All'epoca io non vivevo in campagna, ma in un appartamento, per fortuna abbastanza grande ed avevo già un cocker, non molto tenero con i suoi simili. Ma la pazienza, fa anche miracoli.
I primi tempi Drupi, viveva molto nella mia auto, per abituarlo piano piano alla convivenza, ma adorava le macchine e stare al posto di guida come un buon navigatore. Le passioni di questo cane erano molte. La guardia a distanza su qualsiasi estraneo si avvicinasse a me ed alla casa, i viaggi, ma soprattutto i tuffi nel mare o nei laghi, in breve, nell'acqua! I cani sanno nuotare, si sa, ma Drupi si tuffava di testa, e questo creava un nugolo di curiosi intorno a lui, sempre, poi risaliva e nuotava nuotava con una resistenza incredibie. Nei laghetti montani, buttava la testa sotto l'acqua e catturava i girini, ed anche qui un nugolo di curiosi era sbigottito da tanta particolarità.
Morì dopo due ictus ed io avevo all'epoca, trasferendomi in campagna 5 cani.  Pregai il Signore di farli morire tutti, presa da una disperazione anomala, se mi avesse laciato Drupi ancora per un anno. Poi certo tutto si normalizzò ed amai con tutto il mio cuore gli altri animali, ma, ancor oggi, Drupi fu e resterà indimenticabile, il classico amore a prima vista e per la vita, ancora ora che è morto da tanto tanto tempo!
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Cara Nella,
nel ringraziarti per avermi inviato questo dolcissimo racconto,
dedico a te e al piccolo Drupi questo premio che ricorderà
l'amore, la fedeltà, l'amicizia, la complicità
e tutti i momenti meravigliosi vissuti insieme.
Con immenso affetto
Antonella