Dsp serviranno per una nuova moneta mondiale??
I Diritti Speciali di Prelievo (DSP; in inglese, Special Drawing Rights, SDRs) sono un particolare tipo di valuta. Si tratta dell'unità di conto del FMI (Fondo Monetario Internazionale), il cui valore è ricavato da un paniere di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato è il valore dei DSP. Scopo precipuo dei DSP era rimpiazzare l'oro nelle transazioni internazionali: per questo i Diritti Speciali di Prelievo sono definiti anche paper gold. Fino a qualche anno fa, le valute che costituivano il paniere erano: dollaro statunitense, marco tedesco, franco francese, sterlina britannica e yen giapponese. Dal 1999 l'euro ha sostituito il marco ed il franco (il valore approssimativo di 1 euro è pari a 0,76 DSP). Le ultime valutazioni dei DSP in rapporto al dollaro sono consultabili dal sito dell'FMI, aggiornato quotidianamente. Ecco l'esatto ammontare di ogni valuta nel paniere, e il suo contributo nella formazione del valore dei DSP, come erano in passato e come sono attualmente:
1981–19850.540 (42%)0.460 (19%)0.740 (13%)34.0 (13%)0.0710 (13%)
1986–19900.452 (42%)0.527 (19%)1.020 (12%)33.4 (15%)0.0893 (12%)
1991–19950.572 (40%)0.453 (21%)0.800 (11%)31.8 (17%)0.0812 (11%)
1996–19980.582 (39%)0.446 (21%)0.813 (11%)27.2 (18%)0.1050 (11%)
1999–20000.5820 (39%)0.2280 (21%)0.1239 (11%)27.2 (18%)0.1050 (11%)
= 0.3519 (32%)
2001–20050.5770 (45%)0.4260 (29%)21.0 (15%)0.0984 (11%)
2006–20100.6320 (44%)0.4100 (34%)18.4 (11%)0.0903 (11%)
2011–20150.6600 (41.9%)0.4230 (37.4%)12.1000 (9.4%)0.1110 (11.3%)
I DSP come migliori candidati per la creazione di una nuova moneta
La crisi attuale è propizia alla nascita di una moneta mondiale? Per saperlo ci indirizziamo verso F. Bergsten, il direttore dell'Istituto Peterson che gravita intorno al CFR e alla Commissione Trilaterale.
Bergsten ha pubblicato nel dicembre 2007 un interessante articolo sul Financial Time, "Come risolvere il problema del dollaro". Ha proposto di instaurare dei conti di sostituzione presso il FMI. L'idea non è nuova, la sua realizzazione è già fallita nel 1974, mentre era quasi riuscita nel 1980, quando Jacques de Larosière era direttore del FMI. Ma Bergsten ritiene che oggi il contesto è veramente propizio.
Di che cosa si tratta? Niente altro che della messa in pratica del piano descritto nel famoso rapporto della Commissione Trilaterale del 1973. Parte dalle stesse premesse: la crisi della fiducia nella solidità del dollaro e delle altre grandi monete. Non c'è nessuna divisa che possa sostituire il dollaro come moneta di riserva mondiale. Perché non crearne una nuova? Il FMI aprirebbe dei conti di sostituzione per permettere ai grandi possessori di dollari - i fondi sovrani o i fondi pensione - di scambiarli contro i DSP mentre il FMI utilizzerebbe questi dollari per acquistare dei titoli di Stato USA. Questi DSP potrebbero essere utilizzati per finanziare il deficit delle bilance dei pagamenti o una qualsiasi altra altra transazione tra i detentori dei DSP. Questi DSP diventerebbero velocemente liquidi. I grossi detentori di dollari, che desiderano diversificare il proprio portafoglio, ad esempio la Cina, potrebbero farlo senza provocare pressioni sulle monete esistenti. I conti di sostituzione permetterebbero di evitare una crisi sistemica. Per dirlo semplicemente, i DSP permetterebbero di riciclare le monete attuali e di scambiarle con una moneta nuova e libera da ogni influenza politica.
[1] http://www.bloomberg.com/news/2011-04-11/soros-warns-moral-hazard-looms-larger-as-volcker-says-big-banks-can-fail.html
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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