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“Du Démon” romanzo di G. Celestino: un coinvolgente noir tra i vicoli di una gotica Londra

Creato il 31 gennaio 2015 da Alessiamocci

“Con il sangue che bramava nicotina, mi affacciai fuori dall’abitacolo. Nel respirar l’umidità del Tamigi, fui distratto da un persistente cigolio; era un ragazzo in bicicletta che pedalava veloce, in direzione a noi opposta. Sul marciapiede, poi, vidi due londinesi agitati farfugliare a una signora, già predisposta a simular stupore con la mano alla bocca. Pensai che, qualunque cosa fosse accaduta in quell’albergo, la notizia non era stata arginata a dovere.”

Jean-Nicolas Alexandre Blake, ispettore londinese, è alle prese con inquietante caso da risolvere: l’omicidio di Benedikt Klose, psichiatra di origini tedesche, abile inoltre nell’arte dell’ipnosi. Ad aggiungere mistero sono i numerosi versi trovati scritti sulle pareti dell’appartamento in cui Klose viveva. Bizzarri personaggi renderanno le indagini ancora più enigmatiche ed interessanti e sempre ad un passo dall’irrazionale.

“Du Démon” (Edizioni Della Goccia, 2014), esordio narrativo di G. Celestino, già autore di due raccolte poetiche, è un romanzo in bilico tra thriller e gotico che mette accanto i classici elementi del noir con quelli del romanzo psicologico. Niente è come appare inizialmente in questa storia e l’ambientazione, siamo alla fine del ‘800, donano un tocco di raffinatezza ed oscurità.

Ogni personaggio è delineato in modo dettagliato e ricercato, dando il giusto spessore anche all’aspetto psicologico ed inserendo una serie di rimandi colti al mondo del teatro, della poesia e della letteratura.

Ma non dovete pensare che “Du Demon” sia un romanzo d’élite, rivolto a pochi, anzi, tutto il contrario. Il suo porsi al limite di diversi generi lo rende un libro facilmente godibile, all’interno del quale ogni lettore, o quasi, può individuare alcuni di quegli aspetti che ama scorgere durante una lettura.

Coinvolgente, ben scritto, con elementi a tratti paradossali, quasi fantastici. Non a caso un libro al quale si fa spesso riferimento è quell’“Alice nel paese delle meraviglie” del britannico Lewis Carroll, l’opera che dell’assurdo e dell’onirico ha fatto il suo punto forte ed il suo successo. Anche nel romanzo di G. Celestino la vicenda si svolge tra realtà e irrealtà, l’incertezza domina e sorprende pagina dopo pagina. Così come il finale, sorprendente e per niente scontato.

“Du Démon” è una sorta di indagine alla Sherlock Holmes, con tanto di descrizioni dei luoghi, interni ed esterni, molto suggestive, ma con un tocco mefistofelico che porta il lettore a riflettere sulla contrapposizione tra bene e male. È anche un viaggio nel tempo alla riscoperta di usi e costumi ormai andati e dell’amore più idilliaco, è un ripercorrere la storia del teatro, del cinema, della filosofia e della poesia.

Un ottima premessa nel mondo della narrativa da parte dell’autore, G. Celestino, nato a Casale Monferrato ma cresciuto nel comune di Crescentino, in provincia di Vercelli, un artista che ama sperimentare in diversi campi dello scire e capace di trasporre ciò, con abilità, nei suoi scritti.

 

Written by Rebecca Mais

 

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