Sto attraversando un periodo complicato…
Dopo quasi sei anni dall’ adozione dei miei figli, ecco che arriva prorompente l’ adolescenza del più grande a gettare scompiglio nel difficile equilibrio raggiunto.
Ora siamo una famiglia “normale”…. una famiglia con i suoi ritmi, le sue abitudini consolidate, le sue ricorrenze ripetute anno dopo anno.
Siamo una famiglia con delle “certezze”.
Certezze. Che parola grossa per una famiglia adottiva.
Ci si rende conto solamente dopo anni di quanto i nostri figli facciano fatica a trovare queste certezze e a farle proprie.
E di quanto poco possa bastare per farle vacillare.
Quando poi arriva il periodo adolescenziale, già di per sè difficile, scoppia la bufera.
Ed ecco che all’improvviso sembra che tutto quello che hai fatto per tuo figlio negli anni passati non abbia più nessun valore.
Tuo figlio ti rinnega, ti sfida, ti rifiuta, non ti guarda, ti manda aff…, ti dice che non sei nessuno per lui, che non gli importa niente di te, che devi uscire dalla sua vita… sfugge sguardi e contatti, ti mente in continuazione, ti dice va bene e poi fa l’esatto contrario, tenta di ingannarti in ogni istante anche per cose ridicole e assurde, a volte pure ti minaccia, alza le mani con fare violento, si atteggia a bulletto di periferia, scappa di casa in ciabatte urlando… per non parlare poi del rendimento scolastico, ormai è una partita persa…
E’ difficile arginare tutto ciò, è difficile far ragionare un ragazzino di 14 anni che pensa di essere più furbo di te…
Salvo poi, nel momento in cui la rabbia cala, uscirne con la fatidica domanda: “Ma perchè mi avete adottato?”